«Erano tutti individui potenti eppure si sono ritrovati nelle aule di tribunale», dice il procuratore capo della Corte penale internazionale
L'AIA - Il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan ha detto alla Cnn di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin possa essere processato per presunti crimini di guerra nonostante Mosca sostenga di non essere soggetta alle decisioni della Corte.
Khan ha ricordato i processi storici contro i criminali di guerra nazisti, l'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic e l'ex leader liberiano Charles Taylor, come esempi di figure apparentemente intoccabili che hanno dovuto affrontare la giustizia: «Erano tutti individui potenti, eppure si sono ritrovati nelle aule di tribunale», ha affermato.
La dichiarazione del procuratore arriva dopo che ieri la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente Vladimir Putin per un presunto piano di deportazione di bambini ucraini in Russia.
La Russia è tra le principali nazioni a non aver firmato il trattato che ha istituito la Corte. Per questo motivo, è altamente improbabile che Putin venga consegnato alla giurisdizione del tribunale. Tuttavia la mossa della Cpi ha già fatto storia, rendendo Putin il primo capo di Stato di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il quale è stato spiccato un mandato d'arresto, ha sottolineato Khan.
Anche la ex procuratrice Carla Del Ponte ha sottolineato l'importanza del mandato di cattura emesso ieri, che compromette la posizione internazionale di Putin.