L'esercito giapponese si sta preparando a sud del Paese nell'eventualità che Kim Jong-un tenti di sorvolare il territorio con un razzo
OKINAWA - Sale la tensione tra il Giappone e la Corea del Nord in previsione dell'annunciato lancio del satellite da parte di Pyongyang. Tokyo si prepara a dispiegare il sistema di missili d'intercettazione nel sud dell'arcipelago, attorno all'isola di Okinawa, con lo scopo di intercettare un eventuale missile balistico proveniente dal Paese eremita.
I primi veicoli appartenenti alle forze di autodifesa giapponesi (Sdf) sono arrivati nelle isole di Yonagunijima e Ishigakijima tra il 23 e il 24 aprile, con il completamento delle operazioni effettuate ieri nell'isola di Miyakojima.
Le disposizioni seguono di pochi giorni gli ordini del ministro della difesa nipponico, Yasukazu Hamada, sulla necessità di essere pronti ad abbattere il razzo in caso di sorvolo sul territorio del Giappone. I media nordcoreani avevano riferito all'inizio di aprile che il Paese aveva completato il suo primo satellite spia e si stava preparando al lancio.
Funzionari delle Sdf hanno visitato il capoluogo prefetturale di Naha, la capitale di Okinawa, già la scorsa settimana per discutere il previsto dispiegamento dei missili terra-aria Patriot Advanced Capability-3 (Pac-3) di fabbricazione statunitense, cercando la cooperazione della prefettura sull'uso del porto di Nakagusuku Bay, che attualmente ospita navi cargo.
I militari dispiegheranno anche cacciatorpedinieri dotati del sistema di tracciamento missilistico Aegis, un sistema radar avanzato e missili d'intercettazione.
La Corea del Nord ha eseguito il lancio di quattro missili balistici tra il 2009 e il 2016 descrivendoli come satelliti, tre dei quali sono passati vicino le isole Sakishima, nella prefettura di Okinawa. Su questo fronte il governo di Tokyo aveva schierato sistemi Pac-3 a Okinawa e nell'area metropolitana di Tokyo, ma i missili d'intercettazione non sono stati mai utilizzati.