La Russia potrebbe ora intervenire anche sulla doppia tassazione con questi Paesi, abolendo alcuni articoli di legge
MOSCA - La Russia ha inserito i principali Paesi occidentali nella lista dei "paradisi fiscali" dopo un'analoga misura presa lo scorso febbraio dalla Ue contro Mosca. Lo riferisce il quotidiano russo Kommersant, aggiungendo che il prossimo passo della Russia sarà quello di abolire alcuni articoli della legge contro la doppia tassazione con questi Paesi.
La lista nera, che finora comprendeva 40 Paesi tra i quali Panama, le Isole Vergini Britanniche e le Seychelles, sarà ampliata a partire dal primo luglio fino a comprendere 91 Paesi, tra i quali i principali europei, gli Usa, la Gran Bretagna e il Canada. È quanto emerge da una lista pubblicata dal ministero delle Finanze, citata da Kommersant.
Il prossimo passo dovrebbe essere la sospensione di parte degli accordi con questi Paesi per evitare la doppia tassazione. Secondo le fonti del quotidiano del mondo imprenditoriale non dovrebbero esserci conseguenze per il reddito delle persone fisiche ma per le società, in particolare riguardo alle imposte sui dividendi e gli interessi.