Plantigrado abbattuto per decreto del Presidente della provincia, Maurizio Fugatti. Protesta di ambientalisti e animalisti.
L'orso maschio di due anni e mezzo M90 è stato ucciso ieri, perché «era una animale pericoloso», così si leggeva in una nota della Provincia Autonoma di Trento.
Poco dopo la firma del decreto di abbattimento da parte del Presidente della provincia Maurizio Fugatti, il Corpo forestale ha individuato l'orso - che era munito di radiocollare -, lo ha prelevato e ha proceduto all'abbattimento.
Finisce così, nel peggiore dei modi, la storia del giovane plantigrado "colpevole" di aver mostrato troppa «confidenza» e un'«eccessiva frequentazione delle aree urbane e peri-urbane» - si leggeva nel decreto provinciale -. Oltre che per aver «seguito intenzionalmente delle persone».
Dunque M90 è stato prelevato e ucciso, sconfitta del progetto di convivenza uomo animale. Ambientalisti e animalisti, a cui non è stato dato il tempo di procedere con il ricorso amministrativo contro il decreto di abbattimento, promettono battaglia. «Siamo già al lavoro per ottenere giustizia per M90 e tutti gli altri orsi casualmente trovati morti dopo le condanne di uccisione», ha fatto immediatamente sapere la LAV (Lega Anti Vivisezione). E l'anno scorso furono in effetti sette gli orsi trovati senza vita in Trentino.
Infine, anche Il ministero dell'Ambiente italiano ha detto la sua in una nota: «La soppressione non può essere l’unica alternativa (...), l’impegno - da parte di tutti - deve essere quello di moltiplicare gli sforzi per individuare ogni soluzione possibile a garantire una convivenza pacifica nei territori».
🔴🔴🔴 AMMAZZATO IN VAL DI SOLE L’ORSO M90. STAMATTINA FUGATTI AVEVA FIRMATO LA SUA CONDANNA A MORTE. UNA VERGOGNA! 🔴🔴🔴 pic.twitter.com/htfRnipi47
— Enpa Odv (@enpaonlus) 6 febbraio 2024
+++M90 E' STATO GIUSTIZIATO+++
— LAV (@LAVonlus) 6 febbraio 2024
La violenza di @MaurizioFugatti passa ai fatti, impedendoci di intervenire in difesa dell'orso!
Mentre lui firmava il decreto di uccisione erano già pronti con le carabine!
Chiederemo giustizia con tutta la nostra forza! pic.twitter.com/T4LJVXFac4