Portata a terra la salma della 18enne, figlia del magnate Mike Lynch. Concluse le operazioni di recupero. Ma l'inchiesta continua.
PALERMO - Hannah Lynch, 18 anni e tanti sogni. A partire da quelli accademici, visto che avrebbe dovuto frequentare l'Università di Oxford. Lei che era studentessa brillante, neodiplomata al liceo (Latymer Upper School di Londra) con la passione per la poesia, la lingua e letteratura inglese. Ma tutto è finito poco prima dell'alba dello scorso lunedì, a mezzo miglio dalle coste palermitane, sotto 50 metri di acqua. Una storia cancellata, prima di sbocciare, dall'affondamento del veliero di papà Mike - il cui corpo è stato recuperato ieri - e di mamma Angela, che invece si è salvata da quella trappola mortale, che imbarcava acqua e che non ha dato scampo a sette persone sulle 22 a bordo.
Il corpo della 18enne è stato portato a riva poco prima delle 13 di venerdì. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco si sono occupati delle operazioni subacquee. Dal molo di Porticello il cadavere verrà portato in ambulanza all'obitorio, per il riconoscimento ufficiale.
Doppia tragedia dunque per la signora Lynch, Angela Bacares (57 anni) di fatto proprietaria del Bayesian, che ha perso, durante una vacanza in mare, marito e figlia. Il corpo di Hannah glielo hanno riconsegnato di fatto i sommozzatori dei vigili del fuoco, che lo avevano individuato nel relitto dello yacht oggi verso mezzogiorno. Si chiude così, nel modo più triste, la disperata ricerca dei sei dispersi (complessivamente sono 7 le vittime) tutti morti, rimasti intrappolati nello scafo del Bayesan, all'alba di lunedì mattina nelle acque antistanti Porticello.
La missione dei 27 sommozzatori - Encomiabile lo sforzo del team di soccorso dei pompieri italiani, che ha portato a termine una missione difficile e rischiosa ininterrotta da 5 giorni, «è composto da 27 sommozzatori - avevano specificato ieri i vigli del fuoco - tra cui 11 speleo e 8 abilitati DNO che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità».
Le autopsie - Procede intanto l'inchiesta aperta dalla Pocura di Termini Imerese, per capire se e chi poco prima dell'alba di lunedì ha commesso degli errori. Le ipotesi di reato, al momento contro ignoti, sono naufragio, disastro, omicidio plurimo e lesioni. Le indagini si avvarranno poi anche della parte medico-legale: una volta nominati i consulenti, infatti, si procederà con le autopsie sui corpi delle vittime, nei prossimi giorni presso l'istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.
Il tragico bilancio - Delle 22 persone a bordo (10 membri dell'equipaggio e 12 passeggeri) sono dunque state 15 quelle tratte in salvo a bordo di una scialuppa. 7 invece le vittime. Il primo a essere trovato, poco dopo il naufragio e fuori dall'imbarcazione, era stato Recaldo Thomas, il cuoco di bordo. Gli altri sei deceduti, dati inizialmente per dispersi e poi ritrovati intrappolati nelle cabine dello yacht, sono il presidente di Morgan Stanley Jonathan Bloomer e sua moglie Judy, l'avvocato di Lynch, Chris Morvillo con la moglie Neda; recuperata invece ieri la salma di Mike Lynch e oggi quella della figlia Hannah.