La zona di Kiev dove si trovano i palazzi governativi è stata finora risparmiata dai bombardamenti
KIEV - Il parlamento monocamerale ucraino (Verchovna Rada, in italiano letteralmente consiglio supremo) ha annullato oggi la sua seduta per timore di attacchi russi nel cuore di Kiev, all'indomani del lancio da parte delle forze di Mosca di un nuovo missile balistico e delle minacce del capo del Cremlino Vladimir Putin rivolte all'Occidente.
La Verchovna Rada ha «annullato» la sua seduta a causa di «segnali di un rischio crescente di attacchi contro il quartiere governativo nei prossimi giorni», hanno spiegato diversi deputati all'agenzia di stampa France-Presse (Afp).
Il quartiere nel cuore di Kiev, dove si trovano anche la presidenza, la sede del governo e la Banca centrale, è stato finora risparmiato dai bombardamenti. L'accesso è strettamente controllato dall'esercito.
Un portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha da parte sua assicurato che l'amministrazione presidenziale «sta lavorando normalmente rispettando i consueti standard di sicurezza».
Orechnik in «numero molto limitato» - La Russia ha solo pochi missili balistici ipersonici Orechnik, le nuove armi utilizzate ieri negli attacchi contro l'Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti una fonte dello stato maggiore di Kiev. «Esiste un numero molto limitato di questi missili, poche unità», ha affermato la fonte militare, stando a quanto riferisce l'agenzia di stampa France-Presse (Afp).
Ucraini: rimaniamo nell'oblast di Kursk - La medesima fonte sottolinea poi che l'Ucraina non intende ritirarsi dalla regione (oblast) russa di Kursk in questa fase. Le forze ucraine vi controllano ancora "circa 800 chilometri quadrati (km2). Rimarremo (nella regione russa di) Kursk finché avrà senso. Il territorio massimo che abbiamo occupato nella regione era di 1376 km2, oggi è di circa 800 km2".
L'offensiva ucraina nell'oblast era iniziata lo scorso 6 agosto. Le forze di Kiev, all'apice dell'operazione, hanno occupato diverse località, tra cui le città di Sudža e Korenevo, istituendo un'amministrazione militare.
Donetsk: russi avanzano di 200-300 metri al giorno - Lo Stato maggiore ucraino indica poi che le truppe russe stanno avanzando di "200-300 metri al giorno" vicino alla cittadina industriale di Kurakhovo (Kurakhove), uno dei punti più caldi della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale.
Nel settore di Pokrovsk, polo logistico della stessa regione, la situazione è più favorevole e «praticamente non è cambiata negli ultimi due mesi», aggiunge la stessa fonte, sempre citata da Afp.