Lo annuncia il Segretario di Stato per gli affari sociali Sajid Savid: «Non dobbiamo fare le cose tanto per farle»
LONDRA - Un colpo di spugna al passaporto vaccinale. Il provvedimento era atteso per la fine del mese di settembre, ma il governo britannico ha annunciato questa mattina una decisa retromarcia.
A darne annuncio, ai microfoni della BBC, è stato il Segretario di Stato per la salute e gli affari sociali del Regno Unito, Sajid Javid, dicendosi «soddisfatto» del fatto che «non procederemo». Il progetto prevedeva l'entrata in vigore di un "pass" vaccinale per consentire l'accesso ai locali notturni e ai grandi eventi. Ma dopo aver valutato la situazione e i dati a disposizione - e probabilmente avendo percepito le crescenti pressioni da parte sia della politica che del mondo economico - il governo ha optato per un passo indietro. «Non dobbiamo fare le cose tanto per farle», ha detto Javid.
La Night Time Industries Association, l'associazione di categoria che si occupa della tutela degli operatori della movida notturna d'oltremanica, non aveva fatto segreto delle proprie perplessità, considerando il provvedimento come una problematica doppia: da un lato per le ricadute a livello economico, dall'altro per questioni di discriminazione. Un punto sul quale anche il Segretario Javid si è soffermato. «Non mi è mai piaciuta l'idea di dire alla gente che deve mostrare i propri documenti per svolgere una qualsiasi attività quotidiana, ma abbiamo fatto bene ad esaminare la questione» e «sebbene vada tenuta nel cassetto come una potenziale alternativa, sono felice di dire che non proseguiremo con il piano sui passaporti vaccinali».