La ministra è sotto accusa per un articolo, apparso sul Times, in cui ha attaccato la Polizia per non aver vietato una marcia pro Palestina
LONDRA - Aumentano le pressioni sul premier britannico Rishi Sunak affinché revochi l'incarico di ministra degli Interni a Suella Braverman.
La controversa paladina dell'ultradestra Tory è finita sotto accusa per un suo criticatissimo articolo apparso ieri sul Times e non autorizzato da Downing Street, in cui sparava a zero sui vertici della polizia di Londra per non aver vietato la marcia pro Palestina in programma domani nel Remembrance Day, il giorno di commemorazione dei caduti di guerra.
Non solo tutti i principali partiti di opposizione hanno invocato a gran voce le sue dimissioni definendola tra l'altro "fuori controllo", ma anche fra la compagine di maggioranza diversi esponenti si sono fatti avanti affermando che la posizione della responsabile dell'Home Office è ormai "indifendibile".
"Non spetta a lei attaccare pubblicamente la polizia in questo modo e dà l'impressione che voglia controllare il processo decisionale delle forze dell'ordine, qualcosa di inaccettabile in una società libera e democratica ", ha detto alla Bbc l'ex attorney general Dominic Grieve. Ieri il portavoce di Sunak aveva ribadito la "piena fiducia" del primo ministro conservatore a Braverman, ma allo stesso tempo aveva disconosciuto il suo intervento apparso sul Times, con l'aggravante delle correzioni proposte da Downing Street ma ignorate.
Oltre mille agenti delle forze di tutto il Regno Unito arriveranno a Londra per unirsi a quelli della polizia della capitale.