Sia La France Insoumise che il Rassemblement National sosterranno la mozione di sfiducia contro il premier
PARIGI - Dopo l'annuncio del premier Michel Barnier, di ricorrere all'articolo 49.3 della costituzione per adottare il bilancio sul welfare, la France Insoumise (Lfi) di Jean Luc Mélenchon ha annunciato come previsto una 'mozione di censura' (sfiducia) contro il governo. «Di fronte a questa ennesima negazione della democrazia, sfiduceremo il governo. Michel Barnier passerà alla storia come l'uomo con il mandato più breve» ha dichiarato la capogruppo Mathilde Panot.
A stretto giro di posta, il Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen ha confermato che voterà insieme alla sinistra per far cadere il governo. «Non c'è via d'uscita per un governo che torna sul filo del macronismo, che rifiuta di prendere in considerazione l'emergenza sociale di fine mese e che ignora la necessità di rilanciare la crescita» ha dichiarato il presidente di Rn, Jordan Bardella.
L'opposizione ha 24 ore di tempo per presentare una mozione di sfiducia e il voto potrebbe arrivare già mercoledì. Finora l'unico governo caduto dopo una mozione è stato quello guidato da Georges Pompidou nel 1962.
Barnier, facendo ricorso all'articolo della Costituzione che consente di saltare il passaggio parlamentare per l'adozione di una legge, aveva dichiarato che «i francesi non ci perdonerebbero di preferire gli interessi particolari all'avvenire della Nazione».