Numerosi milionari e miliardari sono disposti a finanziare la risposta all'emergenza coronavirus
NEW YORK - «I governi aumentino le nostre tasse. E lo facciano immediatamente, in modo sostanziale e permanente». A lanciare l'appello alla politica, in vista anche del Consiglio Europeo del 17 e 18 luglio, sono 83 paperoni di 'Millionaires for Humanity'.
In una lettera aperta milionari e miliardari di tutto il mondo - inclusa l'erede di Walt Disney Abigail Disney, il regista britannico Richard Curtis e l'uomo d'affari danese-iraniano Djaffar Shalchi - mettono a disposizione le loro ingenti risorse per finanziare la risposta all'emergenza coronavirus.
«Possiamo giocare un ruolo cruciale», scrivono i paperoni nel loro appello. «Abbiamo i soldi e ne abbiamo molti. Soldi di cui c'è disperatamente bisogno e che continueranno a essere necessari per gli anni futuri», spiegano i firmatari nella missiva, constatando come un aumento delle loro tasse sia un elemento chiave perché i «problemi causati e rivelati dal Covid-19 non possono essere risolti con la beneficenza, anche se generosa».
Offrendo il loro aiuto i milionari lanciano un appello affinché si colga l'occasione della crisi per «riequilibrare il mondo prima che sia troppo tardi. Non ci sarà un'altra chance per farlo», affermano. A differenza di milioni di persone nel mondo «non dobbiamo preoccuparci di perdere il posto di lavoro, le nostre case o la nostra capacità di sostenere le nostre famiglie. Quindi per favore tassateci, tassateci, tassateci. È la scelta giusta, l'unica scelta - mettono in evidenza - L'umanità è più importante dei nostri soldi».