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Il valore della moneta virtuale è sceso sotto ai 30'000 dollari
NEW YORK - Ancora in calo il valore dei Bitcoin, che hanno perso l'8,23% scendendo sotto ai 30'000 dollari per la prima volta dallo scorso gennaio.
Lo ha riferito l'emittente Cnbc, sulla base delle informazioni di Coin Metrics.
C'è ora preoccupazione tra i trader, poiché si è parlato molto della «soglia dei 30'000», scendendo sotto alla quale le perdite rischiano di aumentare esponenzialmente. L'ala economista del Corriere della Sera parla ora di una possibile «spinta al ribasso».
A pesare, secondo gli esperti, la stretta da parte del Governo cinese sul mining: dal 20 giugno scorso molte attività di estrazione sono state interrotte, in particolare nella Regione di Sichuan, dopo che le autorità locali hanno ordinato di fermare tutto. Secondo il Global Times, lo ricordiamo, un terzo delle attività di mining a livello globale è situato in quest'area.
Tra i timori delle autorità cinesi, oltre al problema ecologico (servono enormi quantità di energia), i rischi legati all'alta volatilità delle criptovalute, che potrebbero creare problemi a livello economico, societario e di sistema. Inoltre, si teme sempre un aumento del riciclaggio di denaro e del finanziamento di attività criminali.
Secondo un rapporto del Sole 24 Ore, la mossa cinese potrebbe inoltre derivare dalla volontà di non perdere ora il controllo della situazione, mentre proseguono i test per lanciare una versione elettronica dello yuan.
Qualche settimana fa, lo ricordiamo, la Banca centrale di Pechino ha vietato agli istituti finanziari e alle società di pagamento di fornire servizi relativi alle transazioni di criptovaluta.
