Arrivati direttamente dalla Turchia, lavoravano più di 70 ore alla settimana senza percepire gli straordinari
NEW YORK - Salt Bae torna sotto riflettori con un’accusa salatissima. La sua catena di steakhouse Nusr-et è infatti stata colpita da una causa legale per non aver pagato gli straordinari a cinque addetti alla griglia arrivati appositamente dalla Turchia per lavorare nelle sue cucine.
Secondo la Corte federale di Manhattan la catena di steakhouse di Nusret Gokce, alias Salt Bae, avrebbe classificato erroneamente «gli uomini come manager, così da non essere obbligati a pagare loro le ore di lavoro straordinarie». I cinque lavoravano 70 ore alla settimana e più.
La causa è stata intentata da Louis Pechman, un avvocato del lavoro di New York, che nel 2019 aveva vinto, sempre contro l’azienda Nusr-et, un accordo da 230mila dollari per quattro camerieri che avevano affermato di essere stati licenziati da una sede di Manhattan dopo aver chiesto come fossero divise le mance tra il personale.