Dietro il risultato, la vendita della divisione reti elettriche: «Siamo ben posizionati per il 2021 e oltre».
ZURIGO - Il gruppo tecnologico ABB ha registrato nel 2020 l'utile più elevato della sua storia, grazie alla vendita della sua divisione delle reti elettriche. Negli affari correnti il coronavirus ha invece lasciato il segno.
Stando ai dati diffusi oggi, l'utile netto si è attestato a 5,2 miliardi di dollari (4,7 miliardi di franchi), a fronte degli 1,4 miliardi del 2019. Il risultato operativo è però sceso del 7% a 2,9 miliardi di dollari. Pure del 7% si è contratto il fatturato, ridottosi a 26 miliardi (-5% su base comparabile). Il quarto trimestre si è chiuso con proventi in calo del 2% a 7,2 miliardi e nuove commesse in flessione anche in questo caso del 2% a 7,0 miliardi.
«Con la nostra chiara strategia, l'eccellente base tecnologica e il profilo finanziario rafforzato, ABB è ben posizionata per il 2021 e oltre», afferma in un comunicato odierno il Ceo Björn Rosengren. Verrà proposto un dividendo stabile a 80 centesimi.
Nell'esercizio in corso, Rosengren si aspetta una crescita dei ricavi in linea con l'obiettivo del 3-5%, così come una chiara progressione dei margini, grazie in parte a una ripresa della domanda dal settore delle macchine. A medio termine, l'azienda punta a un margine operativo del 13-16%. Nel 2020 il dato si è attestato all'11,1%, confermando quello dell'anno precedente.
Le novità odierne sono state accolte favorevolmente dagli analisti, che parlano di un buon risultato, ma senza sorprese. Considerato che il titolo ABB quest'anno è salito del 10%, mostrando una performance migliore del resto del mercato, molti investitori hanno preso la palla al balzo per realizzare i guadagni: nella prima ora di contrattazioni il titolo è così arrivato a perdere quasi il 4%.
ABB è una delle più grandi industrie svizzere. A livello mondiale il gruppo - nato nel 1988 dalla fusione fra la svedese ASEA e l'argoviese Brown, Boveri & Cie (BBC), con radici che hanno più di 130 anni - impiega 105'000 dipendenti in oltre 100 paesi.