Le aziende prevedono cambiamenti positivi nei prossimi cinque anni
ZURIGO - L'intelligenza artificiale (IA) avrà un impatto massiccio sull'economia elvetica: il 68% delle imprese si aspetta nei prossimi cinque anni un aumento delle produttività, che per un ulteriore 27% sarà addirittura forte, mentre solo il 5% prevede su questo fronte nessun cambiamento o un calo.
I dati emergono da uno studio pubblicato oggi da Innovate Switzerland Community, un entità promossa da Microsoft Svizzera, e realizzato dal laboratorio di idee WIRE in collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo (ETH). Sono state interrogate 111 società.
I guadagni in produttività saranno visibili nei prossimi due anni (47% delle aziende), nel prossimo lustro (41%) o nel prossimo decennio (13%). L'IA sarà utilizzata soprattutto per ampliare la ricerca, per far fronte alla carenza di manodopera qualificata e per promuovere l'innovazione.
«Con l'IA e l'IA generativa disponiamo di potenti tecnologie in grado di risolvere alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo», afferma la Ceo di Microsoft Svizzera Catrin Hinkel, citata in un comunicato. «È nostra responsabilità utilizzare queste tecnologie nel modo più vantaggioso. L'espansione delle capacità di IA è essenziale per accelerare la trasformazione digitale in Svizzera e garantire la competitività e la forza innovativa del paese», aggiunge la dirigente in carica dal maggio 2021. «Grazie alla stretta collaborazione tra scienza e industria, la Svizzera dispone di una base eccellente per trasferire con successo il suo modello di successo nel XXI secolo».
Secondo i ricercatori l'IA offre enormi opportunità soprattutto alle piccole e medie imprese (PMI). Utilizzando modelli di IA specializzati anche le aziende che non dispongono di enormi set di dati possono infatti beneficiare dei vantaggi della tecnologia. Questi modelli sono più efficienti dal punto di vista energetico e meglio adattati alle esigenze specifiche: ciò consente alle PMI di aumentare la propria efficienza e di sviluppare soluzioni innovative.
«Il previsto potenziale economico dell'IA contribuirà alla creazione di valore a lungo termine in Svizzera solo se si terrà conto sistematicamente dei requisiti sociali e ambientali», osserva da parte sua Stephan Sigrist, esperto di WIRE, a sua volta citato nel documento per la stampa. «I benefici dell'IA per la Svizzera non saranno però realizzati solo dalle grandi aziende e dalle start-up, ma anche dalle PMI. La Confederazione ha l'opportunità di posizionarsi a livello internazionale come sede leader dell'IA», conclude lo specialista.