Cristiano Poli Cappelli, Candidato al consiglio comunale di Lugano Lista n. 12 - Costituzione Radicale
In un celebre film di Woody Allen il regista racconta una barzelletta: “Dottore, mio fratello è pazzo: crede di essere una gallina”. E il dottore gli chiede: “Perché non lo interna?”, e quello risponde: “E poi le uova chi me le fa?”. Woody Allen continua: “credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna: e cioè che sono assolutamente irrazionali, e pazzi, e assurdi… ma credo che continuino perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova”.
La situazione politica ticinese, e a Lugano lo è in maniera esemplare, mi ricorda la storiella della barzelletta. Il cittadino medio si lamenta di ciò che è e di ciò che dovrebbe essere, di quello che non va e di come, invece, dovrebbe andare. Possiamo dire che i Luganesi continuino a votare sempre allo stesso modo…perché hanno bisogno di uova. Lo sciopero del 29 febbraio che ha visto la partecipazione di migliaia di lavoratori del settore pubblico ha messo in rilievo che il Lugano, il Ticino, la Svizzera, stanno attraversando un momento di passaggio eccezionale. La crisi economica che stiamo attraversando è anche e soprattutto una crisi di senso, di valori condivisi, di scelte. I cittadini si trovano di fronte a scelte importanti e dalle quali dipende il loro futuro: da un lato la tendenza umana a continuare sulla strada intrapresa, vinti dal nuovo, dal cambiamento; dall’altra la paura di quel cambiamento, di tentare una strada nuova: paura cavalcata da partiti che non sanno fa altro che leva sui sentimenti più irrazionali delle persone. I temi più attuali: il tasso di natalità sempre più basso, l’aumento esponenziale della crisi giovanile, il crollo del potere di acquisto, i servizi sempre meno efficienti.
Basti pensare ai paventati tagli del 20% nei servizi pubblici ed alla situazione sempre più drammatica proprio di coloro che si occupano della salute mentale, in particolare del settore minorile. Il personale sanitario allo stremo delle forze: moltissimi pazienti, ragazzi con problemi depressivi ed in crisi non possono essere accolti in Ticino, ma devono essere “dirottati” in centri convenzionati in Italia o, se fortunatamente parlano tedesco, in Svizzera interna. Questo a fronte di una continua e crescente richiesta di aiuto.. Nonostante l’incalzare di questi problemi, nonostante il dramma di molte famiglie che si ritrovano sempre più vicine alla soglia della povertà, la politica di maggioranza di governo - con le assemblee elettive che hanno sostanzialmente annullato la loro funzione democratica e di controllo- non fa che riproporre politiche economiche e sociali liberiste, rigide, fallimentari. Per paura, per una volontà precisa di non risolvere i problemi oppure…per incompetenza? Costituzione Radicale ha un programma ambizioso, pieno di parole guida come valori, trasparenza, laicità, che sono un punto di partenza dei nostri intenti. Ma Costituzione Radicale è un movimento che crede nello Stato Sociale e nel ruolo che lo Stato deve avere per tutelare i più deboli, trovando il coraggio di investire nel cittadino, per il cittadino, nel lavoro, nella socialità, nella classe media. I soldi ci sono. Bisogna scegliere come spenderli.
Cristiano Poli Cappelli Candidato al Consiglio Comunale di Lugano Lista n. 12, Costituzione Radicale