Il nuovo singolo di Pilar Vega tratta il tema della violenza sessuale con una veste musicale assolutamente ipnotica
LUGANO - Nuovo singolo per Pilar Vega, uno dei nomi più caldi della scena musicale ticinese e svizzera.
Abbiamo già avuto modo di parlare varie volte della giovanissima artista di origini caraibiche ma cresciuta in Ticino. Oggi vive a Zurigo, dove con le sue qualità si sta costruendo una solida reputazione di cantante piena di talento. La sua nuova uscita s'intitola "Manipule" e, nell'approccio, ricorda un po' ciò che Marvin Gaye fece con "What's Going On". Pilar è riuscita a convogliare una tema molto forte, quello della violenza sessuale subita da tante (troppe) donne, in un brano assolutamente trascinante e coinvolgente. Proprio come la compianta star del R&B fece con il suo capolavoro, che dava una veste musicalmente sexy ai temi della discriminazione razziale, dell'ecologia e così via.
Che tipo di donna è la protagonista di "Manipule"?
«"Manipule" racconta la storia di molte donne, di tutte le età, culture e posizioni sociali. La protagonista è una giovane donna che dopo aver vissuto una vita spensierata e vivace, viene segnata indelebilmente da un terribile evento».
Perché hai scelto il francese per raccontare questa storia?
«Attraverso questa canzone volevo trasmettere passione, mistero e intensità. La lingua francese trovo che sia la lingua per eccellenza che rispecchi queste caratteristiche».
Parli di un tema forte e delicato, ma in maniera musicalmente molto accattivante: qual è il segreto?
«Volevo parlare di un tema che purtroppo è ancora molto presente, ossia quello della violenza sulle donne. Cosciente della delicatezza di questo argomento, ho deciso di toccare con la mia voce quelle miriadi di emozioni fra passione, paura e rabbia che gli appartengono. La particolarità ipnotica di questo suono ha poi giocato sicuramente a mio favore».
Il singolo farà parte di un Ep: cosa ci puoi anticipare?
«Sarà un Ep davvero completo. "Manipule" sarà soltanto l'inizio di una lunga e interessante lista. Spero vi piaccia!».