Un nuovo motore V6 e tre propulsori elettrici per 1.200 Cv
Se siete tra i pochi fortunati in grado di acquistarne una, beh sappiate che vi siete mossi troppo tardi: la nuova Ferrari F80 non solo verrà prodotta in soli 799 esemplari, ma tutti sono stati già venduti, nonostante la produzione inizi solo nel 2025, al costo di 3,6 milioni di euro l’uno. A voi decidere se si tratta di un prezzo equo per un’auto manifesto dei valori della casa di Maranello: innovazione, fascino, velocità.
La F80 è infatti la Ferrari più potente di sempre, nonché una dei modelli tecnologicamente più avanzati partoriti a Maranello: il segreto è la motorizzazione ibrida, che vede un nuovo motore a combustione interna affiancato da tre propulsori elettrici progettati e realizzati in totale autonomia dalla stessa Ferrari. L’F163CF, questo il nome del motore termico, è un V6 con architettura di 120° che sviluppa 900 Cv di potenza, ovvero 300 Cv per litro di cilindrata, un primato per la casa italiana. A questi si aggiungono i 300 Cv prodotti dai tre propulsori del sistema elettrico (due sull’asse anteriore e uno al posteriore): i 1.200 Cv complessivi fanno volare la F80 da zero a 100 km/h in 2’’15 e da zero a 200 km/h in 5’’75, mentre la velocità massima tocca i 350 km/h.
Ma i vantaggi del sistema ibrido non si manifestano solo nella potenza su strada della F80 non è solo potenza. Il segreto è il convertitore che trasforma la corrente continua con una certa tensione in corrente continua a tensione diversa, gestendo così contemporaneamente tre livelli di tensione (800V, 48V e 12V) senza latenza, funzionando come un accumulatore con efficienza superiore al 98%. Infine, l’aerodinamica ispirata alle Ferrari di F1 permette alla F80 di generare un carico aerodinamico verticale di ben 1.050 kg, incollando l’auto alla strada.