Omar Wicht, consigliere comunale Lega dei Ticinesi - Lugano
Sarebbe il mio sogno, svegliarmi domani e vedere il nostro Cantone senza più disoccupati e gente a beneficio dell’assistenza sociale. Vedere un Cantone che torna a sorridere, vedere l’entusiasmo della gente e ritornare come 20 anni fa, a intravedere una prospettiva, un carico di positività, una voglia di procrear figli e non dover viver con l’ansia, ogni mese, facendo gli scongiuri di venir sostituiti dall’ennesimo frontaliere di turno sottopagato.
Ad aprile 2023 ci saranno le elezioni cantonali, importante “tassello di prova” per eletti e presunti rieletti, periodi di promesse e slogan di ogni tipo, per “accaparrarsi una cadrega”. La disaffezione al voto, da parte di una gran fetta della popolazione è l’ennesima dimostrazione che il popolo è sfiduciato e insoddisfatto. Le cose non vanno, serve una svolta, manca lavoro e sicurezza economica per i ticinesi, non i soliti “contentini”, per tener calma la situazione.
Sarà la volta buona? Io mi candido, sarò un buon rompiscatole se verrò eletto, ma lo farò con piacere.