Donatello Poggi, Giornico. Già deputato in Gran Consiglio
Il festival dei congressi partitici alla scadenza della consegna delle liste ci ha mostrato di tutto e di più e non sempre in positivo, anzi! L'UDC, che preannunciava sfracelli, si è premurata subito, tramite il sempre presente (troppo!) Marchesi, di non voler entrare in Governo a scombussolare tutto (si tira il freno per i voti "moderati"?) quando fino a pochi mesi fa ne ha dette peste e corna. Chi ci capisce è bravo! Poi abbiamo i socialisti che, dal "raddoppio in Consiglio di Stato", sventolato ai quattro venti fino a poche settimane fa, sono passati, udite udite, "all'obiettivo minimo" di un eletto in più in Parlamento.
Ma come, ci siamo persi qualche puntata di strategia politica da parte di Riget e "compagni"? Siamo in linea con il PD in Italia: poche idee ma confuse! Ora il PS dichiara apertamente di difendere anche il cosiddetto "ceto medio" (quello da 120.000 franchi all'anno?) che sarebbe poi, diciamolo, quello dei funzionari statali, tanto cari (voti) anche ai "puristi" del PS e non solo agli altri partiti di Governo, Lega compresa! Ho conosciuto in Gran Consiglio persone come Giovanni Orelli, Benito Bernasconi, Carlo Verda, John Noseda..., altri tempi e altri spessori politici. Ma i ceti medio/bassi e bassi li avete dimenticati? Chi li difende? Il resto è fuffa. Nulla di personale con i socialisti, ma ho la netta impressione (non solo mia) che la situazione sia loro sfuggita di mano.
Il PPD (ora "Centro") deve dire alla gente chiaro e tondo con chi sta: con l'ala sindacale (troppo al ribasso) o con i banchieri che ha fra le sue fila? Troppo comodo cosi.... Sulla lista Lega/UDC che dire, uno vota i preventivi e l'altro no, un consigliere di Stato è sostenuto dall'UDC e l'altro no. Di certo c'è che dopo le elezioni in casa leghista succederà qualcosa di rumoroso. Sinceramente mi dispiace un po' poiché ho dei buoni e arricchenti ricordi.
Chi vivrà vedrà..., a manca poc!