
Lo canta Alessandro Mara nella sua nuova canzone, che punta a diventare l'inno della World Marathon Challenge
NOVOLAZAREVSKAYA - Nella piccola comunità che si è venuta a creare tra i partecipanti alla World Marathon Challenge, la sfida estrema delle sette maratone in sette giorni in sette continenti diversi, Alessandro Maraniello è diventato noto come "il cantante". Vuoi perché le informazioni circolano in fretta nella "bolla" dei runner che si sono radunati a Città del Capo fino a giovedì, vuoi perché Alessandro ha portato, insieme al progetto Marathoniello, anche una nuova canzone.
È "Freedom", un brano che racconta proprio questa impresa che prende il via oggi e che è perfetta per diventare l'inno della manifestazione. «È il mio primo tentativo di una canzone in inglese» ci ha spiegato Alessandro prima della partenza. È una ballad che gioca sulle emozioni, grazie alla presenza trascinante del pianoforte. Il brano risulta fin dal primo ascolto molto coinvolgente, con la voce "sporca" del cantante già partecipante al Festival di Sanremo.
Il testo è effettivamente cucito su misura per la World Marathon Challenge: la corsa viene associata a un sogno, a un percorso di crescita - che culmina in una «luce di libertà / che diventa parte di me». L'affrontare la strada, sentirla scorrere sotto i piedi è «trovare finalmente la ragione / che ho atteso tutti questi anni». La corsa è libertà, per Alessandro Maraniello: «Non scappare via / oggi ti ho trovata».
Ma torniamo a questa edizione della World Marathon Challenge. Mercoledì gli organizzatori hanno tenuto la riunione preparativa e poi c'è stata la consegna del pettorale e del pacco gare. Il coordinatore della Challenge, quando è stata la volta di Maraniello, ha ricordato sia il progetto che le capacità canore del nostro runner, improvvisando un mini vocalizzo sul nome Marathoniello. Il tutto tra le risate e gli applausi dei presenti, a riprova del clima di cameratismo che si è venuto a creare tra i partecipanti all'impresa. E non è affatto detto che, nei prossimi giorni, non sentiremo canticchiare "Freedom" dagli altri maratoneti...
Oggi, come detto, è il giorno della prima maratona. Il teatro del debutto è il più estremo dei sette previsti: la base russa Novolazarevskaya, in Antartide. Troverete tutti gli aggiornamenti sullo Speciale di Tio/20minuti e su tutte le piattaforme social.
Si potrà donare in favore della Fondazione Amilcare dalla pagina dedicata del sito ufficiale di Marathoniello.