Il serbo ha parlato del rivale italiano: «Per lui è stata un’esperienza nuova, dalla quale può solo imparare».
PARIGI - Novak Djokovic ha rischiato grosso in occasione degli ottavi di finale del Roland Garros. Il campione serbo ha infatti battuto in rimonta Lorenzo Musetti: 6-7, 6-7, 6-1, 6-0, 4-0 con il tennista italiano che ha dovuto ritirarsi per infortunio a punteggio praticamente acquisito.
«Se devo essere sincero ero più nervoso prima del match, rispetto a quando mi sono trovato in svantaggio di due set», ha esordito Nole in conferenza stampa. «Dopo il tie-break sono andato nello spogliatoio a cambiarmi e quando sono rientrato in campo ero un giocatore diverso. Avevo sensazioni migliori all’impatto dei colpi, avevo più fiducia e ho diminuito il numero degli errori. Poi tra la fine del terzo e l’inizio del quarto ho capito che lui non stava bene fisicamente e questo mi ha dato motivazione per cercare di finire in fretta. Certo è un peccato per un giovane trovarsi due set a zero e perdere. Nei primi due set aveva il pallino del gioco in mano, è stato sfortunato».
Una situazione che anche Djokovic ha vissuto in carriera nelle sue prime uscite nei tornei del Grande Slam. «È successo anche a me alla sua età. Inizialmente anch’io ho incontrato qualche difficoltà negli Slam a causa degli infortuni. Non è divertente, non è proprio qualcosa che vuoi come giovane giocatore. Musetti aveva già giocato cinque set contro Cecchinato ed era un po' affaticato. Per lui è stata un’esperienza nuova, dalla quale può solo imparare».