Coppa del Mondo nella bufera
Sei gare di sci maschile sono già state annullate quest'inverno, due dovranno essere cancellate. È allarme.
BEAVER CREEK - Tripletta di cancellazioni. Due discese e un superG sono stati annullati nel fine settimana a Beaver Creek. La neve fresca e il forte vento hanno sconvolto il programma e impedito lo svolgimento delle gare. Niente di nuovo insomma, questo inverno, per gli uomini di Coppa del Mondo. Anche a Zermatt, gli assi della velocità erano infatti stati costretti a vedere più le loro camere d'albergo che la pista. A Sölden poi, a inizio della stagione, lo slalom gigante era stato cancellato, rendendo lo slalom di Gurgl l'unica prova disputata finora. Sei gare sono già state annullate, una di Zermatt sarà riprogrammata in Val Gardena/Gröden, la discesa di Beaver Creek si terrà invece a Kvitfjell. Notizie amare per i discesisti: due prove sono invece state definitivamente cancellate perché non c'è spazio nel calendario. Anche il superG di Beaver Creek è ancora in bilico.
«Siamo al limite»
Sempre più atleti criticano il fitto programma. «Perché dobbiamo avere 13 gare di discesa nel programma? - chiede Dominik Paris - Una volta ne bastavano dieci». Il direttore del team austriaco Herbert Mandl è sulla stessa lunghezza d'onda. «Siamo al limite con il nostro programma in termini di sport e marketing». Mandl critica la FIS: «Il calendario di Coppa del Mondo è un cantiere. Stiamo distruggendo un buon prodotto». Il programma prosegue questo fine settimana con uno slalom gigante e uno slalom in Val-d'Isère, sempre che il tempo collabori.