Nick Kyrgios si è espresso in merito agli ultimi mesi in cui è stato lontano dai campi: «È stato un periodo buio...».
L'australiano: «Non voglio arrivare alla fine strisciando come Murray e Nadal».
MELBOURNE - Nick Kyrgios continua a far parlare di sé. Dopo aver ripetutamente attaccato Jannik Sinner - a causa della vicenda riguardante il presunto doping, che ha coinvolto l'italiano - il tennista australiano si è espresso sulla sua situazione attuale. «Potrei tornare adesso in campo e battere il 50% dei giocatori», sono state le sue parole al podcast "The Louis Theroux". «Attualmente non voglio però tornare alle competizioni, perché i miei fan meritano una versione migliore di me stesso rispetto a quella che potrei offrire adesso in campo. Il mio desiderio non è soltanto quello di partecipare come hanno fatto recentemente Murray e Nadal. Non voglio diventare come loro, non voglio arrivare alla fine strisciando».
Ma come ha vissuto Kyrgios il periodo in cui è stato lontano dai campi. «È stato difficile e non sentivo di potermi allontanare dallo sport e lavorare su me stesso per mettermi nella giusta disposizione mentale. Giocavo, giocavo, giocavo e affrontavo tutto. Ed è stato un periodo buio. Bevevo come una spugna, dai 20 ai 30 drink prima di giocare il giorno dopo(...)».