Successe tutto in un hotel, il gallese: «Non sapevo come reagire»
MANCHESTER - Il primo incontro non si scorda mai. Tanto più se "arricchito" da qualcosa di particolare... Ne sa qualcosa Ryan Giggs il quale ha raccontato cosa è accaduto quando si è trovato di fronte per la prima volta Louis van Gaal, nell'estate del 2014.
I due, il primo in qualità di vice-allenatore mentre l'olandese appena nominato head coach, fissarono un appuntamento per allestire la rosa del Manchester United in vista della stagione successiva.
«Sono andato a trovarlo, avevamo una lista di giocatori che io pensavo avessero giocato bene ed altri meno - le parole di Giggs - Lo dovevo incontrare in un hotel, ha aperto la porta, mi ha guardato dalla testa ai piedi e ha detto: "sei in buona forma!". Poi mi ha tirato un pugno nello stomaco. Mi ha fatto male e non sapevo come reagire. Potevo tirargliene uno anche io... Ma lui era fatto così. Era veramente dominante e si poneva faccia a faccia. Al giorno d’oggi, visto il distanziamento sociale, sarebbe un vero incubo. Ti arrivava davanti al viso, ti guardava in maniera molto diretta. Si occupava del suo staff e dei suoi giocatori ed era una brava persona, ma era molto eccentrico».