Arriva l’ufficialità della nuova competizione e a Zurigo abbassano i toni.
Nelle prossime settimane attesi dialoghi serrati. E contrattazioni miliardarie.
ZURIGO - Prima totalmente irremovibile, poi assolutamente accondiscendente. Nel giro di poche ore la FIFA ha fatto una clamorosa - e poco simpatica - marcia indietro. I primi spifferi della creazione di una Superlega sono stati accolti con determinata freddezza a Zurigo dove, sostenendo i dirigenti della UEFA, hanno promesso pene esemplari per chiunque avesse pensato di uscire dai ranghi. Tra squalifiche e multe miliardarie, una delle possibili sanzioni pensata era quella di vietare ai tesserati dei club “scissionisti” di partecipare alle competizioni per nazionali. Leggasi Nations League, Europeo e Mondiale.
Arrivato il comunicato ufficiale della Superlega, a Zurigo hanno però fatto un imbarazzante passo indietro. Pur esprimendo disapprovazione, nel comunicato emesso nella notte hanno infatti sottolineato di puntare su un dialogo costruttivo. "Faremo ovviamente tutto il necessario per contribuire a proseguire con armonia, nell’interesse generale del calcio".
Le prossime settimane, c’è da scommetterci, saranno caratterizzate dalle trattative. Incontri fitti per decidere come spartirsi la ricca torta del calcio globale.