«Ho conosciuto tre proprietari in poche settimane», Braga profetico in conferenza stampa
A Lugano hanno deciso di sterzare energicamente.
LUGANO - Da inizio giugno a inizio settembre, dalla chiamata di Thyago de Souza alle coccole di Renzetti fino all’esonero da parte della nuova proprietà: la parentesi luganese nella carriera di Abel Braga è durata meno di tre mesi. Conditi da buoni risultati e tanta confusione (in società, non sua).
Il 69enne brasiliano - oggi il suo compleanno - non è stato sollevato dall’incarico per una gestione del gruppo inadeguata o per problemi legati al gioco, al campo. Insieme con i collaboratori Ricardo Colbachin e Leomir de Souza, come spesso succede nel calcio, non è stato silurato per i “numeri (il Lugano è comodo a metà classifica): semplicemente non era uomo della proprietà. Della nuova proprietà.
Già nella conferenza stampa di presentazione di Joe Mansueto e dei suoi collaboratori il tecnico aveva chiesto chiarezza, sottolineando come avesse conosciuto tre proprietari in poche settimane. Evidentemente, in piena rivoluzione e nella speranza di rendere veloce ed efficace il cambio di direzione, a Cornaredo hanno deciso di sterzare energicamente invece che procedere a una lenta virata. Giusto? Se la strada è tracciata e le idee sono chiare, anticipare i tempi ha sicuramente senso. Se poi la scelta si rivelerà anche corretta solo il campo potrà dirlo.