Pioggia di reti al Penzo, dove i lagunari hanno battuto 4-3 il Bologna. Decisivo Johnsen al 93'.
Un punto a testa per Salernitana e Cagliari (1-1, con pari di Altare al 99'). Sorride l'Atalanta, vittoriosa 3-1 sul campo dello Spezia.
VENEZIA - È stata una sfida pazza quella giocata a Venezia, dove i padroni di casa hanno sconfitto 4-3 il Bologna di Mihajlovic. Il mister 53enne, tornato in panchina dopo il ricovero in ospedale per affrontare una possibile insorgenza legata alla leucemia, ha così dovuto ingoiare un boccone amaro.
Match davvero pirotecnico, col Venezia subito avanti 2-0 grazie a Henry e Kiyine. La reazione degli ospiti ha portato al 2-1 di Orsolini e al pari di Arnautovic, seguito dal gran gol di Schouten che al 68' ha portato in vantaggio il Bologna. Ormai sul baratro, i lagunari - a caccia di punti per alimentare la speranza salvezza - hanno trovato le forze per ribaltare in extremis il match, grazie al rigore trasformato da Aramu e al definitivo 4-3 di Johnsen, che al 93' ha fatto esplodere il Penzo.
In classifica il Bologna resta fermo a quota 43 punti, mentre il Venezia si porta a 25 e continua a sperare. La squadra di Soncin è a -4 dalla Salernitana (quartultima con una gara in meno).
Le reti non sono mancate nemmeno nel primo match del pomeriggio, con l’Atalanta che è andata ad imporsi 3-1 sul campo dello Spezia. Dopo il botta e risposta iniziale con il vantaggio di Muriel e il pari di Verde (1-1 al 30’), nella ripresa la Dea ha trovato l’affondo decisivo con Djimsiti (73’) e Pasalic (87’). La squadra del Gasp è ora settima con 59 punti.
Si è invece chiusa con una rete pesantissima nel recupero l’attesa sfida tra Salernitana e Cagliari. 1-1 il risultato finale, con gli uomini di Nicola - avanti al 68’ con un rigore di Verdi - riacciuffati dai sardi al 99’. A segno Altare, che ha consegnato un punto al Cagliari, salito a quota 29. Ora la Salernitana, quartultima, ne ha 30.