Mattia Zanotti: «C'è rammarico perché alcuni gol erano evitabili». Da Silva: «Non capisco il Var»
THUN - Un'ottima prima mezz'ora di gioco non è bastata al Lugano, battuto per 4-3 dal Fenerbahce. Malgrado il (bruciante) ko, tutto rimane aperto in vista della sfida in programma fra sette giorni in Turchia.
Il gol di El Wafi dopo appena quattro minuti ha illuso la squadra ticinese, che in seguito - complice anche un paio di regali - ha subito il ritorno del Fenerbahce: «C'è rammarico perché alcuni gol erano evitabili - è intervenuto a fine incontro Mattia Zanotti - Contro giocatori di questo livello appena fai il minimo errore ti "purgano". C'è però ancora la partita di ritorno... Trovo comunque che sull'arco dei 90' abbiamo disputato una buona gara... L'intervento su di me prima del rigore assegnato a loro? Era evidente, l'ho anche rivisto e l'ho fatto presente all'arbitro. Ma accetto la scelta».
Come è andata la prima da titolare? «Fisicamente mi sono sentito bene, alcuni movimenti devo ancora assimilarli, ma ho appena iniziato e sono entusiasta».
Questo, invece, il pensiero del direttore sportivo Carlos Da Silva: «C'è rammarico, mi dispiace per i ragazzi perché per la partita che hanno fatto meritavano di portare a casa un risultato utile. Abbiamo fatto loro due regali e per questo motivo fa ancora più male. Oggi siamo arrabbiati per come è andata, potevamo ottenere qualcosa in più. Nonostante ciò restiamo fiduciosi soprattutto perché la squadra ha sempre reagito alle avversità della partita. La difesa? Non penso sia corretto parlare di difesa... I gol sono nati da nostri errori, che a questi livelli paghi... Nel primo c'era un chiaro fallo e non capisco perché il Var non sia intervenuto. Anzi, il Var ha detto che non c'era fallo ma secondo me era netto. Ad ogni modo, ci sono state anche tante cose positive che dobbiamo tenerci strette in vista del ritorno».