L'attaccante ticinese degli Orsi: «A livello personale sono abbastanza soddisfatto del mio rendimento»
BERNA - La stagione di National League è in modalità stand-by, in attesa di sviluppi da parte del Consiglio Federale che dovrà decidere se estendere oltre il 15 marzo il divieto di manifestazioni con più di 1000 persone. Nel mentre le 12 squadre del massimo campionato elvetico si stanno allenando minuziosamente per farsi trovare pronte nel caso, il prossimo 17 marzo, riprendessero le ostilità. Tra queste, ovviamente, c'è anche il Berna di Inti Pestoni, reduce dalla cocente delusione per aver mancato all'ultimo l'obiettivo dei playoff.
«Ci stiamo allenando duramente pur sapendo che la prossima partita è comunque lontana. Nel gruppo c'è parecchia delusione per non aver raggiunto i playoff, ma piangersi addosso non serve a nulla. Ambrì e Langnau non sono poi così distanti ed è per questo che non possiamo permetterci di mollare. Eventuali match a porte chiuse? Non penso si possa pensare di disputare dei playoff senza pubblico...».
Dal titolo dello scorso campionato ai playout: come ti spieghi questa parabola discendente del Berna? «Fare delle analisi non è mai facile. Non siamo stati troppo fortunati: in alcune partite in cui meritavamo di vincere il disco non ne voleva proprio sapere di entrare. Insomma, non è stato l'anno del Berna...».
A livello personale, invece, non è andata poi così male. Hai smentito i tuoi detrattori... «Se si eccettua l'infortunio subito in ottobre, sono abbastanza soddisfatto del mio rendimento (17 punti in 36 gare, ndr). L'obiettivo era quello di dimostrare il mio valore in una squadra importante come il Berna. Quando ho saputo della possibilità di trasferirmi nella Capitale l'ho dunque colta al volo e penso di averla sfruttata tutto sommato bene. Ma forse sì, c'era qualcuno che sperava andasse male...».
Come sta vivendo Inti Pestoni l'emergenza coronavirus? «È una situazione particolare e nuova. Mi informo, anche perché in questo periodo in TV non si parla d'altro. Io e la mia famiglia cerchiamo di seguire ciò che dicono gli esperti. Speriamo si risolva tutto il prima possibile».