Termina il digiuno dei leventinesi nella stracantonale: bianconeri sconfitti 2-1.
Dopo due periodi di totale equilibrio, l’Ambrì va sotto e poi rimonta grazie a McMillan e Fora.
AMBRÌ - Dopo otto sconfitte consecutive nei derby di National League, l’Ambrì è potuto tornare a riassaporare la gioia di un successo nella stracantonale, sconfiggendo i rivali bianconeri per 2-1.
La compagine sottocenerina si è presentata sul territorio nemico con un ormai consueto schieramento rattoppato – figlio delle numerose e prolungate assenze – in cui spiccava il nome di Leland Irving, al suo debutto assoluto in National League. Anche i cugini leventinesi hanno dovuto ovviare a delle mancanze importanti, quelle di tre pedine fondamentali nello scacchiere offensivo: Kozun, Regin e Kostner. In compenso il reparto d’attacco sopracenerino ha potuto finalmente riaccogliere Matt D’Agostini, tornato in pista dopo quasi un anno di stop.
Nonostante le complessità dovute agli indisponibili, Ambrì e Lugano sono scesi sul ghiaccio estremamente affamati di vittoria. L’appetito delle due squadre si è tradotto in un primo parziale ad alta intensità, durante il quale si spaziava da un terzo all’altro di pista con grande rapidità. Ciò che è mancato però sono state le occasioni da gol, poche e troppo blande per impensierire gli estremi difensori. La frazione iniziale si è conclusa quindi a reti bianche.
La sfida è rimasta imbrigliata sullo 0-0 anche nel periodo centrale. Sia la truppa di Luca Cereda che quella di Chris McSorley hanno dato prova di un’attenta fase difensiva, garantendo costante copertura davanti allo slot e concedendo minimi spazi agli avversari. I bianconeri hanno cercato più volte la conclusione, ma la chance migliore ce l’hanno avuta i leventinesi, con una conclusione di Fischer che ha sorvolato la gabbia di Irving.
Gli equilibri si sono alterati all’alba dell’ultima frazione. Iniziando il periodo in powerplay, Fora e soci hanno tentato immediatamente di castigare i sottocenerini, ma sono stati bloccati dal ferro colpito da Hietanen. Malgrado l’occasione mancata, l’Ambrì ha mantenuto alta la pressione, finché una penalità inflitta a Heim ha spezzato il ritmo leventinese. Ed è proprio sul conseguente powerplay che Riva e compagni parevano aver servito una beffa decisiva, passando in vantaggio grazie ad una deviazione di Arcobello (47’02”). Tuttavia i biancoblù non hanno accusato del contraccolpo psicologico e, dopo meno di un minuto, hanno pareggiato i conti con McMillan (47’50”). I padroni di casa sono dunque tornati ad aumentare i giri del motore, insidiandosi minacciosamente nel terzo di pista bianconero. L’insistenza sopracenerina ha pagato, perché capitan Fora è riuscito ad infilare il punto del 2-1 su una mischia creatasi davanti a Irving (58’18”). Il finale di gara – giocato in 4 contro 4 – non ha portato ulteriori ribaltoni, così l’Ambrì ha potuto aggiudicarsi il derby per la prima volta in stagione.
Grazie al successo odierno, il complesso di Luca Cereda - che è scesa in pista una volta in meno - ha scavalcato i cugini anche in classifica, portandosi a 21 punti (contro i 19 dei sottocenerini). Nella serata di domani l’Ambrì andrà a giocare nella capitale, mentre il Lugano ospiterà il Davos.
AMBRÌ – LUGANO 2-1 (0-0; 0-0; 2-1)
Reti: 47’02 Arcobello (Boedker, Fazzini) 0-1; 47’50” McMillan (D’Agostini) 1-1; 58’18” Fora 2-1.
AMBRÌ: Conz; Isacco Dotti, Fora; Burren, Hietanen; Zaccheo Dotti, Fohrler; Fischer, Hächler; McMillan, D’Agostini, Trisconi; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Zwerger, Grassi, Pestoni; Bianchi, Grassi, Incir.
LUGANO: Irving; Riva, Alatalo; Müller, Nodari; Guerra, Chiesa; Wolf, Ugazzi; Boedker, Arcobello, Fazzini; Walker, Thürkauf, Werder; Stoffel, Morini, Vedova; Haussener, Tschumi, Traber.
Penalità: Ambrì 4x2’; Lugano 5x2’.
Note: Gottardo Arena, 6’750 spettatori. Arbitri: Wiegand, Borga, Cattaneo, Altmann.