Il direttore sportivo biancoblù Paolo Duca ha commentato l'innesto dello svedese: «Difensore completo»
«Tim Heed aveva ancora un contratto valido con lo Spartak Mosca, ma il suo desiderio era quello di tornare in Svizzera».
AMBRÌ - L'Ambrì ha messo sotto contratto il suo quinto straniero in vista della stagione che scatterà il prossimo mese di settembre, ingaggiando lo svedese Tim Heed. Il 31enne non rappresenta una novità per l'hockey ticinese visto che nel campionato 2020/21 il classe '91 aveva difeso la maglia del Lugano, con cui ha totalizzato 34 punti (14 gol) in 52 incontri. L'ex bianconero è reduce da una stagione in KHL con lo Spartak Mosca, dove ha messo a referto 26 punti (3 reti) in 50 partite.
Un rinforzo di peso per la difesa leventinese... «Tim Heed aveva ancora un contratto valido con lo Spartak Mosca, ma il suo desiderio era quello di tornare in Svizzera. È stata una trattativa lunga e complicata, ma oggi siamo molto felici del buon esito della stessa», ha dichiarato il direttore sportivo dell'Ambrì Paolo Duca.
Questa la descrizione del giocatore fornitaci dal dirigente biancoblù: «Partiamo col dire che è un difensore completo. Offensivamente è molto valido, sa impostare e rilanciare il gioco uscendo con il disco sul bastone dal terzo di difesa. Tuttavia anche difensivamente ha qualità importanti, ha inoltre un buon pattinaggio che per la Svizzera è un aspetto essenziale. Non da ultimo è un difensore destro, merce sempre rara sul mercato. Seppur correndo qualche rischio, possiamo dire che è valsa la pena aspettare fino ad oggi. Siamo convinti di aver aggiunto una pedina importante nel nostro scacchiere. Tim ha già fatto bene in National League e questo è un altro punto a suo favore».
Virtanen-Heed, con i loro innesti la difesa dell'Ambrì ha acquisito maggior affidabilità. «Come sempre sarà il ghiaccio a parlare. Nell'hockey moderno risulta essenziale disporre di un contributo importante in zona d'attacco e nelle situazioni speciali anche dai difensori. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle l'anno scorso con l'infortunio di Fora, costatoci tantissimo in termini di prestazioni e di punti. Sin da subito, quindi, siamo partiti con l'idea di puntare su due difensori stranieri. Non va dimenticato infine che Heed e Virtanen hanno giocato per diverse stagioni in Svezia, un campionato che per peculiarità è molto simile al nostro».