Prestazione super degli uomini di Luca Gianinazzi. Impegno, concentrazione e cinismo: Ginevra sconfitto 2-0.
Sabato si tornerà a Les Vernets per gara-3.
LUGANO - Se in gara-1 il Lugano si era presentato a Les Vernets con poco da perdere e tanto da guadagnare, quest’oggi, davanti al loro pubblico, gli uomini di Luca Gianinazzi avevano un peso ben più pesante da sostenere sulle loro spalle. Perché finire sotto di due nella serie significava ormai avere il destino, se non segnato, quantomeno fortemente canalizzato. Fazzini e compagni, però, non si sono fatti schiacciare dal timore latente. Tutt’altro; grazie ad una performance che ha rasentato la perfezione, il Lugano ha abbattuto le Aquile vincendo 2-0.
Scambiata qualche pedina nello scacchiere – Riva con Wolf e Zanetti con Patry – la formazione bianconera è scesa sul ghiaccio nel tentativo di aggredire subito il Ginevra, aiutata da un immediato powerplay. Il baricentro dei sottocenerini è stato alto nei primi 10’ di gara, ma la retroguardia ginevrina è rimasta granitica e non ha concesso spazi.
La contesa è poi proseguita bloccata sui binari dell’equilibrio fino al secondo tempo, quando i due attacchi si sono accesi, e qualche scintilla di nervosismo ha alimentato la fiamma. Le Aquile hanno cominciato a mostrare i loro artigli – in particolare all’alba del periodo – che però non hanno graffiato un Lugano capace di mantenere la compattezza e, comunque, di confezionare occasioni da gol più invitanti. Zanetti e Granlund ci sono andati vicini, poi Andersson ha approfittato di un disco vagante per piazzare la fucilata vincente che ha sbloccato il punteggio in favore dei bianconeri (31’13”). Anche dopo il vantaggio, sono stati i padroni di casa a rendersi più pericolosi: Bennett voleva seguire l’esempio del collega svedese, e iscrivere il suo nome sul tabellino, ma è stato fermato prima da Descloux e poi dal palo.
Nella terza frazione la retroguardia sottocenerina si è confermata inscalfibile. Non che il Ginevra non ci abbia provato – specialmente con Jooris, su cui è intervenuto in maniera provvidenziale Mirco Müller – ma di tempo e spazio per colpire ne aveva ben poco. E allora è stato ancora il Lugano a ritagliarsi l’occasione per colpire. Dopo aver duettato con Zanetti, Carr ha magistralmente eluso Descloux con una finta e ha depositato il puck in porta per il 2-0 (52’20”). Acquisito il doppio vantaggio, il Lugano si è preoccupato a giusta ragione di difendere il suo fortino, rimasto blindato fino alla sirena. Al 60’ ha gioito la Cornèr Arena, elogiando un Lugano bello e vincente, capace di pareggiare la serie.
Le ostilità riprenderanno sabato, quando Les Vernets si farà teatro della terza partita della serie.
Nell'altra partita di serata il Bienne ha raddoppiato al cospetto del Berna, in virtù del 4-2 strappato in trasferta. Di Rajala, Schneeberger, Kessler e Hofer i sigilli ospiti, di DiDomenico e Untersander per gli Orsi.
Nei playout, infine, il Langnau si è imposto 2-0 a Porrentruy (reti di Holmström ed Eakin), portandosi sul medesimo punteggio nella serie.
LUGANO - GINEVRA 2-0 (0-0, 1-0, 1-0)
Reti: 31’13” Andersson 1-0; 52’20” Carr (Zanetti) 2-0.
LUGANO: Koskinen; Klok, Alatalo; Mi.Müller, Wolf; Guerra, Andersson; Riva; Granlund, Ma.Müller, Bennett; Carr, Thürkauf, Zanetti; Josephs, Morini, Fazzini; Patry, Herburger, Walker; Vedova.
Penalità: Lugano 3x2’; Ginevra 5x2'.
Note: Cornèr Arena, 5’242 spettatori. Arbitri: Stulc, Hürlimann; Fuchs, Gurtner.