A Montreal Leclerc ha montato un’ala prodotta in un unico esemplare
«Il ritardo di 49 punti? Sono due gare».
MONTREAL - Consumate nove gare e con tredici ancora all’orizzonte, il Mondiale di Formula 1 non può essere considerato chiuso. Indirizzato forse, con Max Verstappen che comanda con 175 punti, 46 più del compagno di squadra Perez e 49 più del ferrarista Leclerc, ma di sicuro non archiviato. Lo sanno quelli della Red Bull, che comunque stanno fregandosi le mani per i successi in serie finora colti, e lo sperano a Maranello dove, nonostante prestazioni spesso ottime, i risultati finora sono stati “solo” discreti. In rosso non vogliono in ogni caso lasciare nulla di intentato; per questo a Montreal hanno “usato” Leclerc per testare un nuovo componente: un’ala posteriore più scarica. Perché solo lui e non Sainz? Per due motivi. Perché, partito dall’ultima fila, il monegasco aveva meno da perdere rispetto allo spagnolo. E perché fino alla gara canadese la fabbrica della Ferrari aveva prodotto… solo un’ala. Componenti per entrambi i piloti saranno infatti pronti dal Gran Premio di Inghilterra (1-3 luglio) in avanti.
E proprio su quella gara, la prossima in calendario, punta Leclerc per cominciare una risalita che si preannuncia comunque dura. «Io al titolo credo ancora - ha graffiato il 24enne pilota della Rossa - sono in ritardo di 49 punti rispetto a Verstappen… sono due gare. Andremo a Silverstone per vincere. Recupereremo questo pesante svantaggio, sono sicuro che rientreremo».