Cerca e trova immobili

SVIZZERALe banche svizzere investono 6.6 miliardi in armi nucleari

12.11.15 - 14:47
UBS con 5.1 miliardi e Credit Suisse con 1.4 sono le maggiori sostenitrici. Il Gruppo per una svizzera senza esercito: "Comportamento inaccettabile"
Le banche svizzere investono 6.6 miliardi in armi nucleari
UBS con 5.1 miliardi e Credit Suisse con 1.4 sono le maggiori sostenitrici. Il Gruppo per una svizzera senza esercito: "Comportamento inaccettabile"

BERNA - Le banche svizzere hanno aumentato i loro investimenti nelle armi nucleari. Dal rapporto "Don’t Bank on the Bomb" (Non finanziate la bomba), pubblicato dalla Campagna internazionale per abolire le armi nucleari (ICAN), risulta che la loro partecipazione al finanziamento di imprese che producono questo tipo di armamenti è stata nel 2015 di 6,6 miliardi di dollari.

In testa vi è UBS con 5,1 miliardi di dollari, contro i 3,7 miliardi dell'anno precedente. La maggiore banca svizzera è seguita da Credit Suisse, con 1,4 miliardi di dollari.

In una nota pubblicata oggi, il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE), l'ICAN e Business and Human Rights Conform (Affari nel rispetto dei diritti dell'uomo) ritengono inaccettabile che le due grandi banche elvetiche investano nel settore delle armi nucleari.

Nel documento si menzionano anche gli istituti Edmond de Rothschild e il gruppo Pictet. Le due banche private ginevrine hanno investito rispettivamente 50 milioni e 43 milioni di dollari.

Mentre la Svizzera collabora con oltre 100 paesi per l'abolizione delle armi nucleari a livello internazionale, il settore finanziario mina i suoi sforzi e approfitta intenzionalmente di alcuni vuoti normativi, denunciano le organizzazioni.

"Ciò deve cessare", afferma la segretaria di GSsE Meret Schneider. Il copresidente di Business and Human Rights Conform, Dominique Jaussi, auspica dal canto suo una modifica della legge sul materiale da guerra. "Chiediamo alle Camere federali di accettare la mozione della consigliera nazionale Evi Allemann (PS/BE)" che mira a vietare il finanziamento indiretto di materiale bellico. Il Consiglio federale invita il parlamento a respingerla.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

MAGRAU 9 anni fa su tio
Mi domando ???? Se tutte le nazioni del mondo non producessero più armi e le guerre si fanno a SCHIAFFONI sena recare danni permanenti non é anche più divertente ????? Signor tenente primo battaglione schiaffone muove a destra che facciamo ??? Avanti al centro con i batti panni. Ci sarebbe più gusto Lanciare un razzo non é divertente

matteo2006 9 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Alla vecchia maniera come Bud Spencer e Terence Hill.

cerea 9 anni fa su tio
Certo GI ha ragione. Anche far saltare una diga potrebbe generare un sacco di posti di lavoro. Rapinare i chioschi genera posti di lavoro per i poliziotti. Inquinare l'aria o avvelenare i cibi crea posti di lavoro nella sanità. Far arrivare migliaia di profughi crea tantissimi posti di lavoro nella socialità. Solo le scemenze ne creano pochini.

GI 9 anni fa su tio
vietare il finanziamento indiretto di materiale bellico significa stroncare un'attività che genera molti posti di lavoro (indotto compreso) in molti paesi del globo. La Signora Allemann ha fatto sapere che i disoccupati potranno andare da lei a tenerle pulito il giardino, portarle a spasso il cane, lavarle l'auto.....il tutto a carico della Cassa disoccupazione......

Astonshare 9 anni fa su tio
Risposta a GI
che parassiti..siete un cancro che va estirpato complimenti!!
NOTIZIE PIÙ LETTE