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Giovani astemi, grazie ai social network

BERNAGiovani astemi, grazie ai social network

05.09.16 - 07:45
Tra i giovani è in costante diminuzione il consumo di alcolici. Per gli esperti sono sono diversi i fattori che spiegano il fenomeno. Uno di questi sono i social network
Giovani astemi, grazie ai social network
Tra i giovani è in costante diminuzione il consumo di alcolici. Per gli esperti sono sono diversi i fattori che spiegano il fenomeno. Uno di questi sono i social network

BERNA - Chi beve troppo corre il pericolo di comportarsi male e di fare brutte figure. E' questo il messaggio lanciato dall'Ufficio Federale della Sanità Pubblica (UFSP) nella sua nuova campagna. Che l'alcool possa farci compiere atti di cui ci si possa pentire all'indomani, è risaputo. Tuttavia, oggigiorno, le conseguenze possono risultare più gravi rispetto al passato: "I giovani di oggi sono consapevoli che ogni gaffe può finire su YouTube", afferma Emmanuel Kuntsche, direttore del progetto di "Dipendenze Svizzera". "Dieci anni fa non esisteva il timore che registrazioni di questo genere potessero essere diffuse e viste dal proprio capo o dai famigliari". Oggi sì.

"I social network condizionano il rapporto con il bere" - Kuntsche ritiene che uno dei motivi che spiegano la diminuzione del consumo di alcool tra i giovani, che si osserva negli ultimi anni, sia dovuto anche a questo aspetto. D'altronde, sono diversi gli studi che sostengono questa tesi, condivisa anche da Holger Schmid, psicologo della salute alla Scuola professionale universitaria della Svizzera nordoccidentale: "Il rapporto con il bere è condizionato dai social network".

Giovani che non vogliono perdere il self control - In generale, sempre secondo Schmid, si osserva la volontà della gioventù di non perdere la propria capacità di autocontrollo. E non vogliono neppure rischiare di risvegliarsi con il classico mal di testa da dopo sbronza o di non ricordarsi nulla di quello che è accaduto la sera prima. Inoltre, in questo contesto, un ruolo importante è rappresentato da una maggiore consapevolezza dell'importanza della tutela della propria salute. A tal proposito, Schmid scrive: "Chi la mattina dopo vuole andare ad allenarsi in palestra cerca di evitare di avere la spranghetta".

Più internet, meno cabernet - Stando agli esperti, tuttavia, la diminuzione del consumo di sostanze alcoliche tra i giovani si deve anche ad altri fattori. Kuntsche sostiene che, quando si beve, spesso lo si fa in compagnia dei propri amici. "Tuttavia i giovani si incontrano sempre più frequentemente soltanto a livello virtuale - perciò vengono a mancare tutte quelle possibilità di bere che c'erano una volta.

L'immagine dei giovani passa attraverso i social network, non vogliono passare per beoni - Queste possibilità stanno diminuendo a livello generale, ha aggiunto Schmid, che spiega: "Sono sempre più rare le occasioni in cui non vi è nessuna alternativa all'alcool". E chi si rifiuta di bere alcool non viene più guardato storto come una volta. Per i giovani il consumo regolare di alcool e tabacco è diventato meno interessante. Kuntsche: "Sono dei veri e propri esperti di social network, si impegnano costantemente nel migliorare la loro immagine su Facebook o su Instagram. Perciò non vogliono rovinarsi la reputazione e passare per beoni".

Il binge drinking esiste ancora - Secondo gli studi effettuati, quando i giovani bevono, lo fanno per fare festa ed è ancora diffuso il binge drinking. Sono relativamente pochi coloro che bevono per far fronte ai propri problemi. Kuntsche: "Poiché l'alcool fa soltanto dimenticare la propria situazione difficile, ma non riesce ad eliminarla, è quest'ultima la categoria che più ci preoccupa".

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COMMENTI
 

Svizzeraefieradiesserlo 8 anni fa su tio
"Per gli esperti sono sono diversi i fattori che spiegano..." e intanto bevono in redazione.

Lowenstein 8 anni fa su tio
Anche se la notizia pare ottima mi metter una tristezza incredibile. Meglio il cabernet che vivere a testa bassa sul telefono.
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