Solo 376 le domande formulate nel mese di maggio.
Il dato è in lieve aumento rispetto ad aprile, ma in netto calo rispetto a maggio 2019.
BERNA - Nel mese di maggio in Svizzera sono state registrate 376 domande d'asilo. Il dato è in lieve aumento rispetto ad aprile (+44) ma in netto calo (-850) rispetto allo stesso mese del 2019.
I flussi migratori all'interno dell'Europa, viene spiegato in un comunicato odierno della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), sono diminuiti fortemente a causa delle misure di lotta al coronavirus quali i controlli alle frontiere o il divieto di viaggiare all'interno di certi Paesi.
Sempre in maggio, la SEM ha evaso 1274 domande d'asilo in prima istanza. Tra queste, 157 hanno condotto a una decisione di non entrata in materia (di cui 100 sulla base dell'accordo di Dublino), 367 alla concessione dell'asilo e 371 all'ammissione provvisoria. I casi pendenti sono 5383, 715 in meno rispetto ad aprile.
Nel mese preso in considerazione 150 persone hanno lasciato la Svizzera sotto il controllo delle autorità o sono state rimpatriate. Nel quadro delle misure di prevenzione dell'epidemia di coronavirus, dal 25 marzo 2020 la Svizzera applica restrizioni d'entrata da tutti gli Stati Schengen eccettuato il Liechtenstein. Di conseguenza, i trasferimenti Dublino sono sospesi.
I principali Paesi di provenienza dei richiedenti l'asilo la cui domanda è stata registrata in maggio sono l'Eritrea (102 domande; +6 rispetto ad aprile), l'Afghanistan (50 domande; +24), la Siria (48 domande; +8), l'Algeria (24 domande; +13) e la Turchia (22 domande; +1).