Attualmente nel gruppo delle persone a rischio rientrano due milioni di persone.
Gli esperti hanno risposto ai vari interrogativi.
BERNA - Sabato mattina Swissmedic ha approvato il vaccino Pfizer/Biontech. Nel pomeriggio, l'UFSP ha tenuto una conferenza stampa per fornire tutte le informazioni sulle procedure. Ecco le risposte più importanti.
Quando inizieranno le vaccinazioni?
Secondo la direttrice dell'UFSP Anne Lévy, i primi vaccini verranno effettuati già a dicembre. Ha inoltre ammesso che sia la Confederazione che i Cantoni sono rimasti piuttosto sorpresi dalla rapidità dell'approvazione. «I piani di vaccinazione dei Cantoni si basavano su diversi scenari, e ora devono essere adattati» ha dichiarato Michael Jordi, segretario generale della Conferenza dei direttori cantonali della sanità. I preparativi vengono ora accelerati. «Non sarà possibile avviare contemporaneamente la vaccinazione in tutti i Cantoni». Nessuno degli specialisti ha fornito una data precisa per l'inizio delle vaccinazioni. Alain Berset, in un video, ha parlato di «prossimi giorni».
Quando verranno consegnate le prime dosi?
«Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare 107'000 dosi» ha annunciato Daniel Aeschbach, della farmacia dell'esercito. Da gennaio Pfizer / Biontech fornirà 250'000 vaccini al mese. Secondo la direttrice dell'UFSP, il fattore limitante è la produzione del vaccino. La Svizzera ha firmato un contratto da 3 milioni di dosi con Pfizer / Biontech. Una cifra che consente di vaccinare 1,5 milioni di persone, dato che sono necessarie due dosi per ogni persona. Tuttavia si prevede che presto verrà approvato un secondo preparato: «In sei mesi potremmo avere 15 milioni di dosi di vaccino».
La logistica è pronta?
«Il campo è stato preparato» ha dichiarato Aeschbach. La farmacia dell'esercito organizza lo stoccaggio e la consegna dei vaccini ai vari Cantoni. Secondo Aeschbach la sicurezza delle vaccinazioni è sempre garantita.
Chi viene vaccinato per primo?
La commissione ha già deciso insieme all'UFSP. Innanzitutto, le persone particolarmente a rischio (escluse le donne in gravidanza), come le persone anziane o con malattie pregresse. Poi sarà il turno del personale sanitario che ha contatti con i pazienti, e il personale di assistenza che si occupa di persone particolarmente vulnerabili. In terzo luogo, i membri della famiglia di persone particolarmente vulnerabili. Seguono le persone che si trovano o lavorano in strutture con un alto rischio d'infezione o focolaio (vedi residenti in case per disabili). E infine tutti gli altri, a patto che abbiano compiuto 16 anni.
Quante persone ci sono nel gruppo a rischio?
Il primo gruppo che sarà vaccinato conta circa due milioni di persone, ha dichiarato Virginie Masserey, responsabile della sezione malattie infettive dell'UFSP. Di questi 1,6 milioni sono anziani.
Quando verranno vaccinati gli adulti sani?
Coloro che non appartengono ai gruppi di persone che hanno la priorità non potranno al momento ricevere un vaccino. Bisognerà aspettare «probabilmente la primavera», al più tardi entro l'estate, ha dichiarato Lévy.
Cosa manca all'inizio della vaccinazione?
La Commissione federale per le vaccinazioni deve prima raccomandare la vaccinazione. «Abbiamo preparato tutto e saremo molto veloci» ha rassicurato il presidente della Commissione Christoph Berger al Tages-Anzeiger.