La Confederazione ha sottoscritto un ulteriore contratto per il vaccino prodotto da Moderna
In questo modo il paese è «ben equipaggiato» contro le future mutazioni del coronavirus
BERNA - La Svizzera si prepara per lottare anche contro le future mutazioni del coronavirus. La Confederazione ha infatti sottoscritto un ulteriore contratto con l'azienda biotecnologica Moderna per la fornitura di ulteriori sette milioni di dosi. Un accordo che garantisce alla popolazione elvetica sufficienti vaccini a mRNA anche nel 2022. È inoltre prevista un'opzione per altri sette milioni di dosi per i restanti mesi del prossimo anno.
Moderna, come si legge in una nota, sta svolgendo ricerche su una vaccinazione di richiamo che consideri anche le varianti del virus. «L’elevata protezione vaccinale può così essere assicurata anche il prossimo anno, a condizione che l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic esamini un vaccino di Moderna adattato e lo omologhi per la popolazione».
Efficace e ben tollerato - Per proteggere la popolazione svizzera, la Confederazione sta attualmente puntando in particolare sui vaccini a mRNA, che si sono dimostrati altamente efficaci e ben tollerati. Il vaccino di Moderna si basa su questa tecnologia. La Svizzera è uno dei primi paesi ad aver stipulato un contratto con Moderna nel 2020. Poiché la produzione e la disponibilità di vaccini celano molte incertezze, la Confederazione continua a prendere in considerazione diverse tecnologie vaccinali di vari fabbricanti e a condurre colloqui con diversi di loro.
Contratti con cinque produttori - Finora la Confederazione ha firmato contratti con cinque fabbricanti di vaccini: Moderna (13,5 milioni di dosi per il 2021 e 7 milioni per il 2022), Pfizer/BioNTech (circa 6 milioni di dosi), AstraZeneca (circa 5,3 milioni di dosi), Curevac (5 milioni di dosi) e Novavax (6 milioni di dosi). Nei Cantoni sono attualmente in uso i vaccini di Moderna e di BioNTech/Pfizer; per altri vaccini anti-COVID-19 mancano ancora le omologazioni. L’acquisto dei vaccini da diversi fabbricanti deve garantire che, anche in caso di difficoltà nella fornitura, siano a disposizione sufficienti dosi di un vaccino omologato.
Nel 2021 la Svizzera ha sufficienti vaccini per permettere la vaccinazione anche a bambini e giovani, sempre che i vaccini vengano omologati per questo gruppo target. Anche per il 2022 si procurerà sufficienti vaccini per offrire a tutta la popolazione una protezione vaccinale molto elevata.
Qualora il loro impiego non dovesse rendersi necessario in Svizzera, la Confederazione prenderà in considerazione la possibilità di inviare i vaccini ad altri paesi.