Chi valica la frontiera in entrata, da oggi dovrà essere in possesso di "pass", e compilare un modulo
Ma le eccezioni sono molte: frontalieri, minorenni, residenti nelle zone di confine, e chi transita per motivi di lavoro o senza sosta
CHIASSO - Da oggi entra in vigore l'obbligo del test per entrare in Svizzera per le persone non vaccinate o non guarite dal Covid-19: ciò indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato e dai paesi di provenienza. Sono previste alcune eccezioni in particolare per i frontalieri.
Sono ammessi i test rapidi antigenici o PCR ma non gli autotest e la misura vale anche per coloro che attraversano la frontiera a piedi o in bicicletta.
Dopo un periodo compreso tra quattro e sette giorni, le persone che non sono state vaccinate contro il Covid-19 o non lo hanno contratto e ne sono guarite dovranno sottoporsi a loro spese a un secondo test e il risultato dovrà essere comunicato al servizio cantonale competente.
Tutte le persone che valicano la frontiera in entrata - compresi i vaccinati e i guariti - sono chiamati a riempire il Modulo di entrata SwissPLF - swissplf.admin.ch - in modo da consentire ai cantoni di effettuare controlli a campione per verificare che le nuove disposizioni vengano rispettate. I minori di 16 anni sono esentati dal test, ma non dal formulario.
Eccezioni
Sono tuttavia previste alcune eccezioni: sono infatti esentati dal presentare test e modulo SwissPLF i frontalieri, chi transita senza fermarsi attraverso la Confederazione, chi trasporta merci o persone a titolo professionale, nonché le persone che entrano «da regioni confinanti con la Svizzera con le quali esiste uno stretto scambio economico, sociale e culturale».
Multe
Chi non rispetta le nuove disposizioni potrà essere multato: 200 franchi in caso di assenza di certificato sanitario, 100 franchi per un modulo non compilato. I controlli saranno effettuati «in funzione dei rischi»; non ci saranno verifiche sistematiche in dogana.
Certificato per gli stranieri
Da oggi inoltre potranno ottenere un certificato Covid svizzero tutte le persone che hanno ricevuto, all'estero, un vaccino approvato dell'Agenzia europea del farmaco (Ema). Ciò concerne, oltre a quelli già omologati in Svizzera - Moderna, Pfizer/BioNtech e Johnson & Johnson - anche il preparato di AstraZeneca.