La Confederazione ha messo ha disposizione 96 milioni di franchi, i Cantoni hanno chiesto 17,7 milioni
BERNA - In Svizzera è tutto pronto per la settimana nazionale della vaccinazione. Più o meno. Infatti sono pochi i soldi che i Cantoni hanno chiesto alla Confederazione per mettere in atto iniziative che nel corso dei prossimi giorni (dall'8 al 14 novembre) dovrebbero dare una spinta alla campagna. Dei 96 milioni di franchi messi a disposizione, sinora ne sono stati richiesti soltanto 17,7 milioni, come riferisce oggi il SonntagsBlick.
Tra i cantoni meno motivati, ci sono quelli in cui c'è anche più scetticismo nei confronti della vaccinazione. L'Appenzello esterno, dove il tasso di vaccinazione è tra i più bassi in Svizzera (57%), ha chiesto soltanto 65'000 franchi. Per convincere il 43% dei non vaccinati saranno quindi investiti 2,7 franchi pro capite. La situazione è ben diversa nel Canton Obvaldo, che ha una percentuale di vaccinati analoga (55%): per la settimana della vaccinazione saranno impiegati 310'000 franchi, ossia 18 franchi pro capite.
L'importo più alto è stato chiesto dal Canton Berna, dove i vaccinati sono il 65% della popolazione: per l'offensiva le autorità impiegheranno infatti 3,9 milioni di franchi.
Nelle casse del Canton Ticino, dove il tasso di vaccinazione è del 67,7%, per la settimana della vaccinazione fluiranno invece 180'000 franchi (1,4 franchi pro capite). «Il Ticino è virtuoso rispetto al resto della Svizzera, ma può fare meglio» aveva detto il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento della sanità, in una recente conferenza stampa. L'obiettivo è di guadagnare un 9% di vaccinati tra gli over 65 e un 18% tra il restante gruppo della popolazione.