Occorrevano 100 mila firme. Ne sono state raccolte 126'089 di cui oltre 125 mila valide.
La richiesta non riguarda solo il vaccino contro il coronavirus. Il testo concerne i vaccini in generale, ma anche microchip e informazioni digitali nel corpo sotto qualsiasi aspetto.
BERNA - L'iniziativa popolare "Per la libertà e l'integrità fisica", che intende tra l'altro vietare l'obbligo vaccinale, depositata il 16 dicembre 2021, è formalmente riuscita. Delle 126'089 firme riunite, 125'015 sono risultate valide. Lo indica oggi in una nota la Cancelleria federale (CaF).
La raccolta delle sottoscrizioni, promossa da un comitato denominato Movimento svizzero per la libertà, era iniziata oltre un anno fa, più precisamente il primo dicembre 2020. Per la riuscita di un'iniziativa ne occorrono 100'000.
La proposta di modifica costituzionale ha il seguente tenore: «Gli interventi nell'integrità fisica o psichica di una persona necessitano del suo consenso. La persona interessata non può essere punita né subire pregiudizi sociali o professionali per aver rifiutato di dare il suo consenso».
Non solo Covid - La richiesta non riguarda solo il vaccino contro il coronavirus. Il testo concerne i vaccini in generale, ma anche microchip e informazioni digitali nel corpo sotto qualsiasi aspetto.
Col diritto attuale, il Consiglio federale può dichiarare obbligatoria una vaccinazione. La premessa è che la malattia limiti la partecipazione della popolazione alla vita sociale o professionale.
Tra i membri del Movimento svizzero per la libertà, che ha sede a Ostermundigen (BE), figurano la consigliera nazionale Yvette Estermann (UDC/LU), il comico Marco Rima e Daniel Trappitsch, personalità profilatasi contro le vaccinazioni. In passato questi ha combattuto le Leggi sulle epizoozie (LFE) e sulla lotta contro le malattie trasmissibili dell'essere umano (Legge sulle epidemie, LEp).
I 18 promotori del testo sono domiciliati nella Svizzera tedesca, con l'unica eccezione di una ticinese, come indicato sul sito della CaF.