La fiducia dei consumatori è drasticamente calata: c'è pessimismo nei confronti del futuro.
A influire è in particolare l'aumento dei prezzi. La valutazione del mercato del lavoro, invece, è in aumento.
BERNA - Stando a un sondaggio effettuato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) nel mese di aprile, il clima di fiducia dei consumatori è diventato molto più cupo. In particolare, sono più pessimistiche le aspettative riguardo all’andamento economico futuro, anche e soprattutto a causa dei prezzi in aumento che gravano sulla situazione finanziaria delle economie domestiche. La valutazione della situazione sul mercato del lavoro è invece nuovamente migliorata.
Nel mese di aprile l’indice del clima di fiducia dei consumatori (−27 punti) si è attestato nettamente al di sotto della media pluriennale (−5 punti). L’ultimo calo (ancora più forte di questo) era stato registrato nella primavera del 2020 con l’inizio della pandemia, sottolinea la SECO con una serie di grafici. Le economie domestiche svizzere guardano infatti con pessimismo all’andamento economico per i prossimi 12 mesi: il relativo sottoindice (−31 punti) si colloca nettamente al di sotto della media pluriennale. Per la prima volta dopo oltre un anno gli intervistati si aspettano un’evoluzione congiunturale debole, anche se non un crollo economico paragonabile a quello della primavera del 2020.
I sottoindici nel dettaglio - Il sottoindice relativo all’andamento dei prezzi passato (103 punti) e quello sull’andamento dei prezzi futuro (122 punti) sono di nuovo in considerevole rialzo dal sondaggio di gennaio. Il rincaro frena il potere d’acquisto delle economie domestiche. Il sottoindice relativo all’andamento della situazione finanziaria nei prossimi 12 mesi (−25 punti) è sceso a un livello simile a quello della primavera 2020; ugualmente negativa è la valutazione della situazione finanziaria passata (−22 punti). Insieme all’accresciuta incertezza legata alla guerra in Ucraina, ciò potrebbe scoraggiare i consumatori dal fare acquisti importanti. Il corrispondente sottoindice ha continuato a scendere, raggiungendo i −31 punti.
Bene il mercato del lavoro - Sebbene, globalmente, le prospettive appaiano piuttosto negative, quelle relative al mercato del lavoro continuano invece a essere molto positive: rispetto alla rilevazione condotta a gennaio la valutazione sulla sicurezza del posto di lavoro è di nuovo significativamente migliorata. Con −31 punti, il relativo sottoindice si colloca ben al di sopra della media a lungo termine. Nei prossimi 12 mesi è inoltre atteso un ulteriore miglioramento delle cifre relative alla disoccupazione.