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Il numero di richieste che in marzo e aprile giungeva giornalmente (circa mille) ora arriva quasi settimanalmente.
Stando ai dati dalla SEM, 56'106 persone hanno richiesto lo statuto di S e 53'307 lo hanno ottenuto. Circa 200 persone hanno invece lasciato la Svizzera.
BERNA - La situazione si sta allentando per quanto riguarda l'afflusso di rifugiati ucraini in Svizzera. Attualmente si registrano dalle 1'000 alle 1'400 domande a settimana, rispetto alle 1'000 al giorno di marzo e aprile.
«Il numero di richiedenti è comunque ancora quattro volte superiore a quello in tempi normali», ha dichiarato oggi David Keller, direttore dell'unità di crisi per l'asilo presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), parlando ai media.
Stando i dati pubblicati oggi dalla SEM, 56'106 persone hanno richiesto lo statuto di S e 53'307 lo hanno ottenuto.
Secondo Keller, circa 200 persone hanno lasciato la Svizzera. Per loro la SEM ha disposto la revoca dello statuto S. Il responsabile ha invitato gli ucraini ad annunciare alle autorità la loro partenza.
La Segreteria di Stato della migrazione tollera comunque che le persone con questo statuto di protezione tornino a casa per un periodo di tempo limitato. In linea di principio, il limite è di 15 giorni per trimestre, ma Berna è conciliante.
Non tutti i rimpatri comportano la revoca dello statuto S, ha sottolineato Keller. Bisogna valutare la situazione caso per caso. Se una persona lascia la Svizzera per più di 60 giorni, in linea di principio perde lo statuto S. Ma anche questo non è automatico, ha sottolineato Keller, citando il caso dei marinai: se sono in mare, non perderanno lo statuto S.
