Lo chiede il consigliere nazionale socialista Fabian Molina.
BERNA - La Svizzera non dovrebbe interrompere il sostegno ai palestinesi. Un taglio degli aiuti potrebbe infatti portare a un'ulteriore radicalizzazione. Ne è convinto il consigliere nazionale Fabian Molina (PS/ZH).
«Hamas con il suo attacco ha cinicamente trasformato la popolazione palestinese in carne da macello», ha detto oggi Molina - membro del Gruppo parlamentare di amicizia Svizzera-Palestina - a Keystone-ATS.
Il socialista sostiene che la Confederazione deve però continuare con gli aiuti umanitari e rimanere attiva nel ruolo da paciere. Dal lato opposto dello scacchiere politico, l'UDC chiede invece uno stop agli aiuti.
Recentemente la Svizzera ha sostenuto l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) con circa 20 milioni di franchi all'anno.