Prima i regali, poi l'incubo. «Mi sono dovuta trasferire». Ma lo stalker non molla, tanto da averla spinta a chiedere un ordine restrittivo.
ZURIGO - Patrizia, 28 anni, è una creatrice di contenuti su Onlyfans da cinque anni. Sulla piattaforma vende foto e video erotici. Non pornografici, quindi, ci tiene a sottolineare lei stessa.
Si mostra in intimo o in abiti sportivi attillati, ma anche durante situazioni quotidiane. La ragazza, di origine tedesca, vive in Svizzera da tre anni e da allora riesce a guadagnarsi da vivere con i suoi contenuti. Ma il suo lavoro ha anche dei risvolti negativi. Un esempio? «Sono stata perseguitata da un fan per tre anni», racconta.
Da fan a stalker - L'uomo, poco più che trentenne e originario della zona di Zurigo, all'inizio era un abbonato generoso. Le trasferiva diverse migliaia di franchi alla settimana, e la aiutava anche a trovare nuovi contatti.
A un certo punto, però, i suoi messaggi hanno iniziato a diventare più frequenti. Ed è cambiato pure il loro contenuto: testi lunghissimi, dichiarazioni d'amore, richieste di incontri privati. Quando ha provato a fargli capire che non desiderava conoscerlo di persona, l'ammirazione si è tramutata in aggressività. «All'improvviso sono diventata una "stronza"».
Il tenore dei messaggi? Ecco un estratto: «Carissima Patrizia, mi dispiace tanto, avrei voluto non farlo. Ti amo davvero tesoro. Posso fare tutto ciò che vuoi, comprarti ciò di cui hai bisogno. Anche tu eri innamorata di me, io ti desidero».
«Si è presentato alla mia porta» - Sei mesi dopo il primo contatto, lei lo ha bloccato. Correva l'estate del 2021. Ma lui non si è dato per vinto. «Tramite Instagram ha scoperto che viviamo nello stessa zona del Canton Zurigo. A novembre 2021, si è presentato all'improvviso alla mia porta». Lì le ha chiesto di sposarlo. «Aveva persino un anello con sé, che mi ha dato». Dopodiché ha iniziato a incrociarlo ovunque: nei negozi, nei bar, per strada. «Mi sono dovuta trasferire», ammette la ragazza.
«L'ho denunciato e ho chiesto un ordine restrittivo» - Le molestie però non sono mai terminate. «Lo blocco, ho un po' di pace per qualche settimana, ma poi crea nuovi profili o mi scrive da altri numeri di cellulare». Per questo motivo Patrizia ha deciso di rivolgersi a un avvocato. «Ho aspettato così tanto tempo perché guadagnando con Onlyfans avevo paura dello stigma». Contattato da 20 Minuten, l'avvocato ha confermato che sta predisponendo una denuncia e un ordine restrittivo.
«Non capita solo a me, fate attenzione» - Patrizia è sicura di una cosa: «Non sono la sola in questa situazione». Da amiche attive su Onlyfans, che lavorano nell'industria pornografica o sono prostitute, è venuta a sapere di tanti fan che nutrono delle speranze e vedono i regali costosi come una sorta di promessa per una futura relazione romantica.
Secondo la 28enne, nel settore è comune che gli uomini si "innamorino" di chi fornisce servizi erotici. Tuttavia: «Nessuna tra le persone che conosco ha sperimentato un'esperienza come la mia».
Nonostante le persecuzioni, Patrizia non si pente del suo lavoro su Onlyfans. Ma è diventata più cauta. «Ora faccio molta più attenzione a non far capire tramite le mie storie dove vivo. E tratto i fan con maggiore distanza».
La sua preoccupazione riguarda soprattutto le tante ragazze che la contattano perché desiderano fare il suo stesso percorso: «Molte vedono solo i soldi facili e sottovalutano i rischi», afferma. «Non bisogna essere ingenui, altrimenti si rischia di finire invischiati in cose che non si vogliono fare». Il riferimento va agli incontri sessuali veri e propri. «Ci sono tanti uomini che offrono cifre altissime per questo».