Dopo gli incidenti degli ultimi mesi una visita in esclusiva per verificare i sistemi di sicurezza del parco divertimenti tedesco
RUST - In giugno 25 mila persone erano state evacuate per un incendio. Solo due mesi dopo, il crollo del palco mobile dello spettacolo di tuffi aveva causato il ferimento di sette persone, tre delle quali finite in ospedale. Insomma, nell'ultimo periodo l'Europa-Park - parco divertimenti in Germania, ma amatissimo dagli svizzeri - ha fatto parlare di sé e non in positivo.
Ci sono dunque problemi di sicurezza? I responsabili assicurano di no e, in esclusiva, hanno aperto le porte ai colleghi di 20 Minuten per mostrare quali sono tutti i controlli che quotidianamente vengono effettuati prima dell'apertura al pubblico.
Già dalle 6 del mattino, infatti, si lavora sulle varie giostre. Due o tre ore sono dedicate al controllo di Silver Star, Arthur, Wodan Timburcoaster, Blue Fire Megacoaster e delle altre circa 100 attrazioni del parco. Vengono esaminate più o meno 4.000 ruote al giorno. «Controlliamo attentamente ogni carrozza. Ogni singola ruota viene esaminata a fondo», spiega il capo del team meccanico, Kevin Gufert.
Per le montagne russe si controlla anche che «i rami degli alberi non si avvicinano troppo al binario o ai passeggeri», prosegue Can De Haan, che è responsabile della sicurezza dell'intero parco. C'è poi il momento dei test drive: «Le giostre vengono fatte partire e si verifica nuovamente che non vi sia nulla di strano». Solo allora, se tutto funziona a dovere, il parco apre ai visitatori.
Il capo della sicurezza assicura di non essere mai nervoso. Raramente capita di non poter mettere in funzione un'attrazione. «Se si verifica un guasto, di solito avviene durante il normale funzionamento». Lo scenario peggiore? «È praticamente impossibile che, ad esempio, una montagna russa deragli. È estremamente improbabile anche che la giostra si fermi con le persone costrette a restare a testa in giù». In ogni caso De Haan assicura: «Siamo ben preparati».