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SVIZZERA / UCRAINAMunizioni svizzere consegnate (da una ditta polacca) in Ucraina

16.11.23 - 23:02
Il fornitore polacco sarebbe la UMO SP. Alcune indagini, ha confermato la SECO, sono in corso
Depositphotos (4solidwork.gmail.com)
Fonte ats
Munizioni svizzere consegnate (da una ditta polacca) in Ucraina
Il fornitore polacco sarebbe la UMO SP. Alcune indagini, ha confermato la SECO, sono in corso

ZURIGO - Un'azienda polacca avrebbe fornito 145'000 munizioni per cecchini e 500'000 munizioni per fucili d'assalto di fabbricazione svizzera all'Ucraina. Interpellata dall'agenzia di stampa francese Afp riguardo a notizie in questo senso pubblicate da alcuni media, la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) ha indicato che indagini sono in corso.

Il fornitore polacco sarebbe la UMO SP, un'azienda specializzata in servizi per la polizia e le forze speciali polacche. Secondo quanto riportato nell'edizione odierna della "Neue Zürcher Zeitung" (NZZ), le munizioni sarebbero state prodotte da SwissP Defence. Il quotidiano zurighese cita una pubblicazione di un giornalista statunitense sul portale del settore "Defense One".

Va ricordato che in virtù della sua neutralità, la Svizzera non permette ai paesi a cui ha venduto armi di riesportarle in un altro paese, a meno che non abbiano ottenuto un'autorizzazione scritta dalla Confederazione. Tuttavia, la NZZ sottolinea che si tratta di un caso "complesso" perché le aziende private come UMO SP non sono tenute a firmare una dichiarazione di riesportazione.

Sia ad Afp che alla stessa NZZ la SECO - che è responsabile della verifica delle domande e del rilascio delle autorizzazioni - ha indicato che un'inchiesta è in corso, ma che non saranno fornite ulteriori informazioni.

Da parte sua, l'azienda polacca UMO SP ha assicurato all'Afp che tutti i suoi contratti internazionali «vengono eseguiti con cura, in conformità con le procedure di certificazione e le regole di conformità».

SwissP Defence ha dal canto suo dichiarato ad Afp di rifornire i clienti solo nel rispetto delle regole imposte dalla Svizzera. L'azienda, con sede a Thun (BE), ha dichiarato di «sostenere le autorità nei loro sforzi per chiarire la situazione».

Fondata nel 1863, SwissP Defence è un produttore di munizioni di piccolo calibro. L'azienda, che impiega 415 persone ed è da tempo fornitore dell'esercito svizzero, era stata incorporata in Ruag Ammotec, il ramo munizioni del gruppo Ruag defence, che nel 2022 è stato ceduto al produttore di armi italiano Beretta Holding.

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COMMENTI
 

Duca72 1 anno fa su tio
Neutralità non è una parola che dovrebbe utilizzare una nazione che produce armi se non esclusivamente per uso proprio. La Svizzera neutrale oramai è una barzelletta .

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
L'articolo 7 della "Convenzione concernente i diritti e i doveri delle Potenze e delle persone neutrali in caso di guerra per terra" recita: «Una Potenza neutrale non è tenuta ad impedire l’esportazione o il transito, per conto di questo o quel belligerante, di armi, di munizioni, e, in generale, di tutto ciò che può essere utile a un esercito o a una flotta.» - L'articolo 9 invece: «Qualsiasi misura restrittiva o proibitiva presa da una Potenza neutrale rispetto alle materie di cui agli articoli 7 e 8, dovrà essere da essa applicata in modo uniforme ai belligeranti.» Barzelletta? No, è diritto internazionale.

Fogliani 1 anno fa su tio
Ditta Polacca quindi non Svizzera

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Fogliani
Pure Beretta non è svizzera. E s'è comprata uno dei pochi pezzi di industria militare che ancora avevamo. Un giorno a Berna si accorgeranno che serviva, ma sarà tardi per tornare indietro, o quantomeno sarà tremendamente costoso.

M70 1 anno fa su tio
che sch ifo

Ape67 1 anno fa su tio
Che novità, é come se un viticoltore ti vende il vino e ti dice che non lo puoi bere .

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a Ape67
Lo puoi bere tu ma non darlo agli alcolizzati

Ape67 1 anno fa su tio
Risposta a medioman
Siamo com..dati da ipocriti,le armi e le loro munizioni sono state inventate per ucc…ere

GianniRoden 1 anno fa su tio
Le guerre sono alimentate da politici che supportano il traffico d’armi. Per una pace duratura, è cruciale VIETARE globalmente l’importazione e, soprattutto, l’esportazione di armi. Questo passo è vitale per costruire un futuro di pace.

Mar 1 anno fa su tio
E si , noi vendiamo a stranieri le nostre fabbriche. Che tristezza.

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Mar
Le nostre fabbriche...??? Ma mi faccia il piacere...

Mar 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Pensa positivo 🤣🤣
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