Una ripresa molto più rapida rispetto alle aspettative.
BERNA - Forte aumento dell'affluenza sullo Jungfraujoch, luogo faro delle Alpi bernesi: l'anno scorso oltre un milione di persone (precisamente 1'007'000) sono state trasportate con la ferrovia di montagna verso la stazione a quota 3454 metri che è la più alta del continente.
In confronto al 2022 - anno ancora interessato dalle conseguenze della pandemia - la crescita è del 61%, ha indicato oggi Jungfraubahn Holding, la società bernese che gestisce la linea in questione e diversi impianti di risalita nella regione. Rispetto al record del 2019 pre-Covid (1,07 milioni) manca solo ancora il 4,6%.
La ripresa del luogo commercializzato a livello turistico con l'espressione "Top of Europe" è stata più rapida di quanto si aspettassero gli stessi responsabili: alla fine del primo semestre del 2023 il Ceo Urs Kessler aveva infatti affermato che non si aspettava di raggiungere nuovamente il milione di ospiti. A sostenere gli affari è stato però il forte aumento di clienti provenienti dal Sud-Est asiatico, dall'India e dagli Stati Uniti. Inoltre, il numero di turisti cinesi e giapponesi è salito nuovamente nella seconda metà dell'anno.
Buone nuove arrivano anche da altre due attrazioni gestite da Jungfraubahn, la Harderbahn (+29% l'affluenza) e la linea di montagna Lauterbrunnen-Mürren (+24%). Nel frattempo è poi cominciata con il botto anche la stagione invernale 2023/24 per il comprensorio sciistico della Jungfrau: i visitatori sono stati 208'000, in crescita del 28% su base annua.
Jungfraubahn Holding è una società nata, nella sua struttura odierna, nel 1994. Dal 1996 è quotata in borsa. Per conoscere la reazione del mercato alle novità odierne si dovrà attendere l'avvio delle contrattazioni a Zurigo alle 09.00. Nelle ultime 52 settimane la performance del titolo è del +20%.