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SVIZZERATreni più sicuri con un codice QR

25.01.24 - 10:36
Un nuovo strumento online a disposizione dei viaggiatori per segnalare qualsiasi tipo di violenza.
Archivio Ti Press
Fonte Aargauer Zeitung
Treni più sicuri con un codice QR
Un nuovo strumento online a disposizione dei viaggiatori per segnalare qualsiasi tipo di violenza.

ZURIGO - Uomini che si masturbano, pensionati razzisti, tifosi di hockey chiassosi. A volte un viaggio in treno può rivelarsi tutto fuorché confortevole. Ecco che le FFS, con un progetto pilota, hanno pensato di introdurre un nuovo strumento per segnalare comportamenti inappropriati da parte dei passeggeri: l'obiettivo è migliorare la sensazione di sicurezza sui treni.

Su alcuni convogli a lunga concorrenza, in particolare treni della linea Intercity 5 da Ginevra via Bienne a Zurigo e in alcuni casi fino a Rorschach, sono stati predisposti dei codici QR con la richiesta di segnalare "comportamenti inappropriati" in forma anonima. Chiunque lo scansioni con il proprio smartphone, viene reindirizzato al sito web delle FFS dove compare un modulo, tramite cui è possibile segnalare "qualsiasi incidente che faccia sentire insicuri": rumori, vandalismo, insomma qualsiasi forma di molestia. Le FFS sottolineano però che in caso di urgenza non si deve scansionare il codice QR, bensì si deve contattare direttamente la Polizia dei trasporti. Non appena viene scansionato, infatti, compare una finestra pop up che invita la persona a contattare gli agenti in caso di necessità.

Sensazione di sicurezza a rischio - Nonostante la sicurezza sui treni sia considerata alta dai viaggiatori, ha detto la portavoce delle FFS Jeannine Egi all'Aargauer Zeitung, «durante i viaggi quotidiani possono verificarsi incidenti che hanno un impatto negativo sulla sensazione di sicurezza. Ma spesso non vengono segnalati». Di conseguenza, si potrebbero perdere informazioni preziose che consentirebbero di «affinare ulteriormente la situazione della sicurezza e di adottare misure di sicurezza adeguate», ha aggiunto.

Il test dovrebbe durare fino a marzo e dovrebbe consentire ad aumentare la consapevolezza del livello di sicurezza sui treni, ottimizzando la prevenzione e pianificando in modo più efficiente le risorse, come la Polizia dei trasporti, si legge sul quotidiano argoviese. In questo modo potranno essere adattati anche i servizi di supporto per le persone colpite.

Intanto, da dicembre, anche le molestie subite sui treni non segnalati tramite codici QR posso essere inseriti in un modulo accessibile dal sito web della FFS.

Zurigo fa scuola - La Città di Zurigo sperimenta uno strumento simile dal 2021. Si tratta dello "Zürich schaut hin" ovvero "Zurigo ci guarda" e permette di segnalare online molestie sessuali, sessiste, omofobe e via dicendo. Anche in questo caso, non sostituisce la procedura di richiesta di aiuto, tanto meno la denuncia alle autorità, ma rappresenta un mezzo per consentire all'amministrazione cittadina, alla polizia e ai diversi enti, a comprendere meglio la situazione in cui versa la città, migliorandone la sicurezza.

Il progetto ha riscosso da subito un grande successo: come riporta l'Aargauer Zeitung, tra maggio 2021 e fine dicembre del 2022, sono state complessivamente presentate 1'400 segnalazioni, ovvero una media di due al giorno. Solo nei primi otto mesi le segnalazioni di molestie sui mezzi di trasporto pubblico o nelle stazioni ferroviarie ne sono state ricevute 250. Dati in linea con l'ultima indagine demografica della Città di Zurigo secondo cui il 41% delle donne tra i 18 e i 29 anni ha subito molestie al di fuori delle proprie mura domestica, il 21% più di una volta. Di queste, il 41% ha dichiarato che sono avvenute alla stazione ferroviaria, nel 37% dei casi sul tram o sull'autobus. Nel frattempo, anche Berna ha deciso di adottare lo stesso strumento.

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COMMENTI
 

Aaahhh 11 mesi fa su tio
Automobile. Nessuna molestia

arminda armi 11 mesi fa su tio
Ci vogliono piu controllori , i codici possono aiutare solo in parte molto spesso quando è troppo tardi . Penso che : come la polizia è presente sul territorio per prevenzione , dovrebbe esserlo a maggior ragione sui trasporti pubblici . Non si puo parlare di sole spese , meno reati = meno inchieste = meno processi = meno detenuti da sorvegliare e mantenere = meno soldi che andrebbero investiti in prevenzione .

Disà 11 mesi fa su tio
Risposta a arminda armi
condivisibile , infatti mi pare solo una raccolta dati che non farà altro che certificare che gli episodi sono in aumento ma poi il prezzo dei biglietti aumenta e il servizio è sempre peggiore

carlo56 11 mesi fa su tio
va benissimo, ma sarebbe meglio prevenire

siamosolonoi 11 mesi fa su tio
Ottimo!

Rhood 11 mesi fa su tio
👏 👏bravi
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