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SVIZZERAUn altro gennaio molto mite: a Lugano è stato il quinto più caldo di sempre

30.01.24 - 16:47
Solamente qualche giorno fa, in Ticino, sono stati toccati i 22°C.
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Fonte MeteoSvizzera
Un altro gennaio molto mite: a Lugano è stato il quinto più caldo di sempre
Solamente qualche giorno fa, in Ticino, sono stati toccati i 22°C.

ZURIGO - Giornate calde e ventose, noccioli in fiore e quasi due gradi centigradi in più rispetto alla temperatura media stagionale. È il bilancio di questo mese di gennaio che si appresta a concludersi, delineato da MeteoSvizzera.

Non solo: sono diverse le stazioni di rilevamento che hanno registrato nuovi primati di temperatura massima giornaliera, soprattutto a sud delle Alpi. Nella Svizzera nordorientale, invece, le precipitazioni sono risultate superiori alla media.

La temperatura media nazionale di gennaio è risultata di -0,5 °C, ossia 1,8°C in più rispetto alla norma misurata tra il 1991 e il 2020. A Sion e a Berna, con un incremento di rispettivamente +2,6 °C e +2.5 °C rispetto alla norma, si è trattato del secondo e del quinto gennaio più caldo dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Anche Lugano, con un’anomalia di +1,5 °C rispetto alla media, ha registrato il quinto gennaio più caldo della serie di misurazioni lunga 160 anni. Tuttavia, bisogna sottolineare, che i mesi di gennaio degli ultimi due anni, entrambi al 3° posto, erano stati solo leggermente più miti.

MeteoSvizzeraTemperatura media in gennaio dal 1864.

Dal periodo di riferimento preindustriale 1871–1900 a oggi, scrive MeteoSvizzera - in Svizzera gennaio è diventato più caldo di 2,5 °C. Rispetto al periodo standard 1991-2020, invece, il riscaldamento è stato di 0,4 °C.

Il Ticino i primi quattro giorni dell'anno sono stati asciutti. Il 5 di gennaio ha nevicato a tratti fino a basse quote, ma a partire dal 10 gennaio le giornate sono state caratterizzate per diversi giorni dall'alta pressione. A nord delle Alpi, le basse quote sono state interessate dalla nebbia alta, dissipata solo parzialmente durante il giorno e non sono mancati ghiaccio e temperature massime giornaliere inferiori a 0°C.

Neve sulle Alpi, a Sud il favonio - Le copiose nevicate avvenute nei primi giorni dell'anno hanno consentito sul Weissfluhjoch (a 2540 m) di raggiungere circa i due metri a metà mese, a fronte di una media registrata tra il 1991-2020 di circa 1,4 metri. A metà del mese a Zermatt (a 1600 m) l'altezza della neve era di 54 cm, poco più della media dello stesso periodo storico.

E mentre al nord l’afflusso di aria fredda di origine artica ha tenuto le temperature giornaliere al di sotto di 0°C in molte località, in Ticino le massime giornaliere hanno raggiunto fino a 10°C con il favonio.

Al freddo polare, è subentrata poi una forte corrente da sud-ovest che ha portato aria molto mite sul nostro Paese. Il 23 gennaio il limite delle nevicate è salito a 2000m. Sul versante meridionale delle Alpi, le massime giornaliere hanno raggiunto quasi 17 °C.  Al Nord, invece, esse sono state comprese fra 9 e 11 °C con alcune piogge, a Delémont il 22 addirittura quasi 15 °C.

In Ticino si sono toccati i 22°C - Il 24 e il 25 gennaio, a nord delle Alpi le temperature massime giornaliere sono state comprese tra 13 e 16 °C.  Lucerna ha registrato poco meno di 17 °C, Giswil quasi 18 °C.  Al Sud, il 25 gennaio sono stati toccati i 20 – 22 °C.

Dieci siti di misurazione con serie di misurazioni lunghe, distribuiti in tutte le regioni del Paese, hanno registrato le temperature massime giornaliere più elevate per il mese di gennaio dall'inizio delle misurazioni. Tra questi ci sono anche le due stazioni di Neuchâtel e Samedan, attive da più di 100 anni.

Localmente, il 24 gennaio è stato estremamente mite per il periodo dell'anno anche in montagna. A Zermatt (1638 m), ad esempio, con 13,4 °C il record precedente di gennaio del 2002 è stato superato di 2,2 °C. A Disentis (15,4 °C; 1197 m) e Scuol (11,8 °C; 1304 m), esso è stato superato di 1,2 °C.

Pioggia al nord, asciutto al sud - Nel mese di gennaio il versante settentrionale delle Alpi le precipitazioni sono state superiori alla media su un'ampia area. Nella Svizzera nordorientale è stato registrato oltre il 200% del totale della precipitazione media registrata tra il 1991 e il 2020 per quanto riguarda il mese di gennaio. Sono invece rimasti al di sotto della media nell'Alto Vallese, in Ticino e nei Grigioni. Piotta, per esempio, ha registrato molto meno del 50% della norma.

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COMMENTI
 

Dav 10 mesi fa su tio
che noia
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